Secondo i dati ISTAT; il disavanzo commerciale dell’Italia con i paesi extra UE è passato dai meno 3,4 miliardi di gennaio 2010 ai meno 5,8 miliardi di gennaio 2011. La crescita tendenziale del commercio estero è molto sostenuta per entrambi i flussi: +34,9% per le esportazioni e +46,2% per le importazioni. Sul piano congiunturale, a gennaio l’export registra una crescita dell’8,7%, superiore a quella dell'import. Il comparto energetico segna un consistente ampliamento del disavanzo (-5,6 miliardi rispetto a -3,8 di gennaio 2010), contribuendo per il 75% all’incremento del deficit complessivo. Ma anche l’interscambio di prodotti non energetici contribuisce al saldo negativo della bilancia commerciale, passando dai 456 milioni di gennaio 2010 a meno 169 milioni dello stesso mese del 2011. I mercati di destinazione più dinamici risultano essere gli Stati Uniti (+64,9%), i paesi Mercosur (+62,5%), la Turchia (+45,5%), la Russia (+45,2%) e la Svizzera (+35,5%). Dal lato dei flussi in entrata, rialzi netti interessano i paesi Mercosur (+73%), i paesi Opec (+65,2%), la Cina (+52%) e gli Stati Uniti (+50,5%). (Da Maritime Transport Daily Newsletter)