Giovanni Lorenzo Forcieri, 60 anni, sarà il prossimo presidente dell’Autorità portuale della Spezia. Succederà a Cirillo Orlandi. La firma del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, è questione di giorni, se non di ore. Sul nome di Forcieri si è stabilita l’intesa fra lo stesso Matteoli e il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. I passaggi per arrivare alla nomina sono ormai un formalità: dopo la firma, le commissioni parlamentari competenti, la Trasporti della Camera e la Lavori pubblici del Senato, dovranno dare il loro parere e il presidente Burlando confermare la propria intesa.

 

Quindi il ministro potrà emanare il decreto definitivo. Forcieri, ex sindaco del comune dello spezzino di Sarzana, è stato senatore per tre legislature nel Pd e sottosegretario alla Difesa dell’ultimo governo Prodi. Con questa scelta, Matteoli conferma di privilegiare la ricerca di un’intesa coi territori nella nomina dei presidenti dei porti, al contrario di quanto fece il suo predecessore Pietro Lunardi, che inaugurò una stagione di commissariamenti.

 

Ad Ancona l’intesa su un nome gradito a Matteoli arrivò contestualmente all’erogazione di finanziamenti per infrastrutture al servizio del porto, provocando critiche. Alla Spezia si arriva alla designazione a pochi giorni dalla scadenza della proroga a Cirillo Orlandi, a inizio di maggio. La scelta potrebbe essere formalizzata la prossima settimana, quando Forcieri andrà a Roma per incontrare il ministro. Il nome del senatore era in ballo anche come candidato del Pd per le prossime elezioni europee.

 

La nomina chiuderà le polemiche che hanno accompagnato la successione di Cirillo Orlandi. L’attuale presidente, ex-amministratore delegato del terminal Vte di Voltri, non è stato neanche inserito nella terna presentata al ministro dalle amministrazioni locali e dalla Camera di Commercio, anche se Orlandi ha sperato fino all’ultimo di poter tornare in corsa.

 

Forcieri era stato indicato alla fine di gennaio dai sindaci dei comuni di Lerici, Portovenere e La Spezia, spuntandola sul presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Franco Bonanini. La Provincia della Spezia aveva invece indicato l’ex presidente dello stesso ente, Giuseppe Ricciardi. Più problematica la scelta della Camera di Commercio. Il presidente, Aldo Sammartano, ha faticato a far passare la sua preferenza per Andrea Corradino, avvocato e presidente della Cassa di Risparmio della Spezia, uomo considerato vicino al senatore Luigi Grillo. Corradino godeva dell’appoggio di buona parte degli operatori portuali e del mondo imprenditoriale spezzino, ma non di quello del presidente Burlando, decisivo per l’approvazione finale.

Il nuovo presidente eredita un porto che ha chiuso il 2008 in crescita, ma che nei primi mesi del 2009 comincia a risentire degli effetti della crisi.. Il primo trimestre registra una flessione fra il 30 e il 50%. Non è escluso che le imprese portuali richiedano l’uso degli ammortizzatori sociali, già ottenuti da alcune società dell’autotrasporto la cui attività gravita intorno alle banchine.

 

 (da: avvisatore.ilsecoloxix.it del 27.04.2009)