«Mi auguro che proprio da Genova possiamo lanciare una carta comune, sottoscritta da tutti, per portare pace e sviluppo ai traffici marittimi in tutto il mondo». Ha concluso così Luigi Merlo, presidente dell’Autorità portuale di Genova, il suo intervento oggi alla conferenza Iaph, l’associazione che rappresenta 230 porti in tutto il mondo e che dopo 12 anni ha organizzato un nuovo incontro nel capoluogo ligure per parlare di crisi economica dei porti e delle sfide climatiche. All’incontro è intervenuto anche il vice ministro ai trasporti Roberto Castelli: «I traffici marittimi sono cambiati – ha detto – negli anni Ottanta il porto principale era Los Angeles, oggi i porti asiatici sono cresciuti e i traffici verso il mediterraneo aumentano. L’Unione europea conta venti stati affacciati sul mare, circa mille porti di cui 280 con un traffico tra un milione e 320 milioni di tonnellate annue. È un segmento importante dell’economia europea da sostenere».


Castelli spinge sulla riforma della 84/1994. «Dobbiamo liberalizzare gli scali italiani – ha proseguito – non serve selezionare i porti, è il mercato che farà la sua scelta. E per quanto mi riguarda, sarebbe anche l’ora di cambiare il ruolo delle compagnie portuali». Il vice presidente della commissione europea, Antonio Tajani, ha annunciato importanti azioni: «Puntiamo come Commissione alla semplificazione delle procedure doganali nei porti, ad oggi davvero pesanti e quasi vessatorie e vogliamo fare chiarezza sui finanziamenti statali per le infrastrutture, capire cioè quando questi si configurano come aiuti di stato e disciplinare meglio l’argomento». Ha inoltre aggiunto: «Vogliamo promuovere un’interconnessione tra i progetti prioritari della Ue e quelli dell’Unione Africana: in questo modo sosterremo lo sviluppo del trasporto in quel continente e renderemo sicure zone di navigazione oggi spesso nel mirino della pirateria. Il canale di Suez è fondamentale per sviluppare i traffici dall’oriente al mediterraneo, se diventerà pericoloso possiamo scordarci qualsiasi ipotesi di sviluppo».

 

(da:shippingonline.ilsecoloxix.it del 26.05.2009)