Il governo e i leader dell’opposizione della Somalia si incontreranno in Italia il 10 giugno per discutere di come stabilizzare il Paese e sconfiggere la pirateria al largo del Corno d’Africa. Lo ha detto il ministro italiano degli Esteri Franco Frattini. Il vertice, ha detto Frattini, ha l’obiettivo di aiutare la Somalia a consolidare il suo fragile governo sostenuto dalle Nazioni Unite, che sta combattendo contro i ribelli islamici. Le forze fedeli al presidente Sheikh Sharif Ahmed, primo presidente islamico della Somalia, controllano solo alcune parti della capitale costiera e della regione centrale del Paese.

«Il problema (della pirateria) può essere completamente risolto solo affrontando la questione della fragilità disperata di questo paese», ha detto Frattini ad una conferenza a Roma. Gli attacchi dei pirati al largo della costa africana orientale sono aumentati nelle ultime settimane nonostante la presenza di navi da guerra straniere nella regione, tra cui 13 dell’Ue. Ahmed, legale libico ed ex leader dell’opposizione, ha detto che il governo di Muammar Gheddafi è coinvolto in un processo di pace che punta a porre fine a 18 anni di guerra e violenza in Somalia. Gheddafi, attuale presidente dell’Unione africana, sarà in visita in Italia dal 10 al 12 giugno, anche se non è ancora chiaro se parteciperà alla conferenza.

L’Unione delle Corti islamiche, presieduta da Ahmed, controllava Mogadiscio nel 2006 prima che le truppe etiopi, preoccupate di avere uno stato islamico come vicino, lo invadessero e prendessero il potere. Gli etiopi si sono ritirati all’inizio di quest’anno, ma fondamentalisti islamici hanno continuato ad attaccare il governo e i peacekeeper dell’Unione africana nella capitale. Da quando l’Etiopia è entrata in guerra, sono morti almeno 17.700 civili, circa 1 milione hanno abbandonato le proprie case e 3 milioni dipendono dagli aiuti umanitari.

Intanto, c’è accordo nella Ue per l’estensione fino alle Seychelles dell’operazione anti-pirateria Atalanta, che pattuglia le acque al largo della Somalia per evitare attacchi alle imbarcazioni in transito. «I rappresentanti dei paesi membri presso il Comitato politico e di sicurezza si sono detti d’accordo sull’estensione della zona di intervento di Atalanta fino alle Seychelles» hanno affermato fonti Ue, sottolineando che «il piano operativo è stato modificato in modo da inglobare le isole dell’arcipelago». La decisione di ampliare la missione era stata presa ieri dai ministri della Difesa Ue durante la riunione del Consiglio a Bruxelles.