Il
Comitato Portuale di Napoli ha approvato il POT 2011-2013, che conferma le
direttrici di sviluppo già individuate nel precedente documento di
programmazione con particolare riferimento alla realizzazione del terminal di
levante per l’ammodernamento infrastrutturale del settore, all’escavo dei
fondali, a nuovi collegamenti viari e ferroviari e all’individuazione di aree
esterne al porto per lo stoccaggio dei container. Per quanto attiene alla
cantieristica il POT sottolinea l’urgenza di attivare meccanismi di regolazione
che garantiscano un accesso equo e competitivo alle strutture affidate al
sistema
pubblico, prevedendo l’ introduzione di organi di valutazione
della produttività dei singoli concessionari. 
Per le autostrade del mare precisa che, in ragione dell’aumento dei
traffici, occorre recuperare ulteriori spazi portuali previa delocalizzazione
di attività che possano essere svolte in altri porti limitrofi. Analoga previsione
è indicata per quanto attiene all’individuazione di banchina e/o darsena per i
servizi portuali. Un capitolo è inoltre dedicato al porto di Castellammare di
Stabia indicando tra le priorità la redazione, d’intesa con il Comune, di un
nuovo piano regolatore portuale. L’obiettivo è “far divenire il porto di
Castellammare di Stabia una sede stabile per il traffico crocieristico e sede
effettiva dei collegamenti delle linee del mare da e per il Mediterraneo. Per
quanto riguarda Ferport, la società per le manovre ferroviarie attualmente in
liquidazione, si è deciso di dare mandato al Presidente di cercare ogni
soluzione al fine di garantire la continuazione dell’attività d’impresa,
salvaguardando la forza lavoro impiegata, supportando l’attività del liquidatore
in modo da metterlo in condizione di tornare alla piena operatività.