L’indebitamento dell’autotrasporto fra erario, oneri e banche, ha sfondato quota di 10 miliardi di euro, ovvero una media di oltre 100.000 euro per azienda. Le conseguenze sono drammatiche: l'indebitamento produce subordinazione, sfruttamento, evasione e rischi quotidiani sulle strade la cui sicurezza non può più essere garantita. Secondo Trasportounito, che ha promosso il fermo nazionale dei servizi dal 3 al 7 ottobre prossimi,  occorrono interventi urgentissimi in due direzioni. “Il primo deve prevedere l'immediata modifica delle norme recentemente approvate in Parlamento in materia, fra l’altro, di costi minimi; mentre il secondo deve essere un vero e proprio atto di coraggio nei confronti delle compagnie petrolifere e soprattutto dell’Unione Europa: l'introduzione del gasolio professionale nazionale unica misura possibile per  calmierare il costo industriale  e le imposte.