Gli armatori Vincenzo Onorato, Gianluigi Aponte e Manuel Grimaldi hanno deciso di ritirare l'offerta per Tirrenia. Lo ha dichiarato Vincenzo Onorato al quotidiano La Nuova Sardegna “Non ci sono più le condizioni, per andare avanti – ha detto. E c'è un colpevole: la follia della Regione Sardegna”. Aggiungendo che “la flotta sarda proprio non ci va giù. È inaccettabile, per noi che abbiamo investito 380 milioni, che volevano salvare 1.500 posti di lavoro ed evitare ai sardi di restare isolati quest'inverno. È la demagogia della Regione ad aver provocato la devastazione. Aggiungiamoci il populismo che ci ha caricato sopra e il quadro è ancora più chiaro. Lo è per noi, adesso. La storia della flotta sarda è una minaccia per la Sardegna. Volete sapere cosa sta accadendo? Questo: la Regione continua a vantarsi di aver non so quanti contatti giornalieri sul sito della Saremar. Ebbene, nel frattempo, Moby ha registrato, rispetto al 2010, un crollo nelle prenotazioni: siamo a meno ottomila. Dunque, c'è un saldo negativo nonostante le barchette della Regione e lo è perché la gente prima di acquistare i biglietti, vuole capire come finirà questo pasticcio. La Regione ha messo su un mostro che quest'estate, alla Sardegna, costerà meno 25 per cento nelle presenze e un ricorso all'Unione Europea, perché noi armatori non possiamo certo accettare ancora la farsa degli aiuti pubblici”. E, ha concluso Onorato “diciamo che se non cambierà qualcosa, noi diciamo che la festa è finita”.