Al via le opere di sviluppo infrastrutturale del Porto di Genova.In particolare, gli interventi prevedono: il potenziamento dei collegamenti  ferroviari tra le aree portuali di Sanità – Bettolo e il parco ferroviario Campasso; ammodernamenti ferroviari nelle aree portuali di Voltri Mare, San Benigno; e la prima fase di adeguamento infrastrutturale del fascio binari di “Fuori Muro”. La finalità delle opere è lo sviluppo dell’intermodalità, l’integrazione nel trasporto “nave/treno” e il miglioramento dei collegamenti fra scali portuali e rete nazionale. L’intesa è stata siglata a Roma da Michele Mario Elia, Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e da Luigi Merlo, Presidente dell’Autorità Portuale di Genova. “Con gruppo Fs e RFI,- ha commentato il presidente Merlo – dopo mesi di istruttoria tecnica congiunta, abbiamo trovato piena intesa. Con accordo di oggi si apre una nuova importante fase nelle relazioni e collaborazioni operative tra porto e ferrovie sul piano del potenziamento infrastrutturale e l’intermodalità.” Il progetto fa parte di un importante e ampio piano di investimenti messi in campo da RFI e Autorità Portuale che, una volta completato, consentirà di raggiungere l’obiettivo di una ripartizione modale del 40% per ferrovia sul totale delle merci movimentate nel porto. Il pieno sviluppo del trasporto merci via treno, connesso al potenziamento del sistema portuale, darà a Genova un contributo determinante alla decongestione del traffico stradale e alla diminuzione del tasso di inquinamento. Situato in posizione strategica e sbocco naturale al mare delle regioni del Nord-Ovest italiano, quello di Genova è il maggiore porto industriale del Paese e centro nevralgico per il traffico merci nel Mediterraneo.