Il Comitato Portuale di Savona ha approvato il bilancio consuntivo 2011 che ha registrato entrate correnti pari a 16.684.617 euro, a fronte di 8.315.442 di spese correnti, con un avanzo corrente di 8.369.175 euro; su questa cifra, 7.662.569 euro sono stati investimenti in conto capitale con un avanzo di competenza pari a 712.606 euro. La gestione finanziaria è stata complessivamente caratterizzata da un risultato soddisfacente che riscontra lo sforzo continuo di contenimento delle spese (scese al minimo le spese di rappresentanza pari a 1000 euro, azzerate le spese per le consulenze esterne, ridotte a 3000 euro le spese pubblicitarie) ben oltre quanto indicato dalla normativa vigente. Tra i principali punti all’ordine del giorno, il Comitato Portuale ha approvato anche la relazione annuale sull’attività promozionale, organizzativa e operativa del porto e sull’amministrazione delle aree demaniali che ricadono sotto la competenza dell’Autorità portuale savonese. Via libera al progetto di utilizzo delle aree demaniali marittime – turistico – ricreative comprese tra Rio Sodino e piazzale Punta Margonara nel Comune di Albissola Marina secondo quanto stabilito dal recente Pud che la Regione ha ratificato con decreto lo scorso mese di marzo. “Il 2011 è stato un anno difficile per l’economia in generale anche se il porto ha retto i contraccolpi e i traffici sono rimasti abbastanza stabili” ha precisato il presidente Rino Canavese. “L’amministrazione ha mantenuto una gestione ferma e oculata, le spese sono scese a livelli minimi. Gli investimenti hanno riguardato le opere complementari alla piattaforma contenitori di Vado e le aree retro portuali”. Nell’aprire i lavori della 167^ riunione del Comitato, il presidente Canavese (che nella mattinata aveva incontrato i rappresentanti della Culp e il sindaco di Savona Federico Berruti) ha illustrato ai membri presenti la difficile situazione venutasi a creare dopo la sentenza che condanna la Compagnia Unica del Lavoratori del Porto a risarcire i congiunti di un paio di soci, morti alcuni anni fa per mesotelioma pleurico imputabile ad esposizione all’amianto. La provvisionale stabilita, in attesa dell’esito dell’appello è di circa 1 milione di euro. In un momento economico di crisi, ribadendo il ruolo fondamentale della Culp all’interno dell’organizzazione del lavoro portuale, le Istituzioni, le categorie degli imprenditori nonché le rappresentanze sindacali in seno al Comitato hanno espresso unanimemente alla Compagnia il loro sostegno che avverrà nelle forme che meglio saranno individuate anche in sede di un prossimo comitato nel proseguo dell’iter processuale.