Il Comitato Esecutivo
dell'Unatras ha deciso di rinviare di 60 giorni il blocco dei camion previsto
dal 23 al 27 gennaio, in attesa della verifica  dell'attuazione degli
impegni assunti in Parlamento dal Ministro ai Trasporti, Corrado Passera.
L’unico sigla ad avere confermato il fermo è TrasportoUnito. Già dall'incontro
avvenuto l'11gennaio con il viceministro ai Trasporti, Mario Ciaccia, i vertici
delle associazioni degli autotrasportatori avevano espresso segnali di
apertura. La netta dissociazione dal fermo siciliano, che è ancora in corso e
che sta causando forti disagi all'isola, è stato un ulteriore segnale che la
protesta nazionale sarebbe stata sospesa. Secondo Unatras “Solo chi è
sprovveduto può non considerare la valenza della comunicazione del ministro di
fronte all’assise istituzionale. La dichiarazione è più che un fatto concreto;
è un impegno solenne. Viene così a cadere miseramente la strumentale
dichiarazione di chi sostiene che causa l’assenza di provvedimenti certi da
parte del Governo, non esistono le condizioni per sospendere il fermo. Ognuno
può essere d’accordo o meno sui contenuti ma la dichiarazione di un ministro in
un Aula parlamentare valgono, se non di più, quanto un protocollo
sottoscritto”, prosegue la nota di Unatras. Che va oltre, prendendo una dura posizione anche sul fermo siciliano:
“Le conferme del Ministro dovrebbero far venire meno anche molte delle ragioni
sulle quali si regge il blocco in Sicilia. La eventuale prosecuzione
dell’iniziativa non sarebbe altro che la dimostrazione evidente di come
nell’isola si stia giocando una partita diversa, di natura politica, sulle
spalle degli autotrasportatori”. Nell’audizione alla Camera di ieri, il
Ministro Passera ha testualmente dichiarato che: “Il Governo intende riservare
al settore dell'autotrasporto di merci per conto di terzi un'attenzione
particolare, trattandosi di un settore vitale per il rilancio dell'economia del
Paese, anche tenuto conto del fatto che l'80 per cento della nostra merce
viaggia su gomma e che il settore ha particolarmente risentito della grave
crisi economico-finanziaria degli ultimi anni. In tale ottica, in vista
dell'adozione dei provvedimenti per lo sviluppo e anche in relazione al fermo
dell'autotrasporto proclamato da alcune associazioni di categoria, l'11 gennaio
2012 come ricordato da lei presso il Ministro dello sviluppo economico e delle
infrastrutture e dei trasporti si è svolto un incontro con le associazioni del
settore per fornire indicazioni sulle nostre iniziative dirette a risolvere i
problemi evidenziati dalla categoria. In primo luogo, il Governo, in relazione
ai costi minimi di esercizio
– articolo 83-bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 – ha già accolto un
ordine del giorno dal Parlamento in tal senso condividendo pienamente la
necessità di riconoscere agli autotrasportatori la copertura dei costi
incomprimibili della sicurezza. Inoltre, è stato già predisposto e sarà
prossimamente sottoscritto il decreto
interministeriale di riparto delle risorse
– 400 milioni
di euro -previste per il settore dalla legge di stabilita per il 2012 (governo
Berlusconi) che non saranno soggette a riduzione. È altresì in via di
conclusione il procedimento di emanazione del decreto che disciplina le
procedure per l'applicazione delle sanzioni previste dall'articolo 83-bis del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 concernenti la tutela della sicurezza
stradale. In relazione all'aumento
del costo del gasolio
– l'accise – sono stati accelerati
rispetto agli anni scorsi gli adempimenti burocratici necessari per il rimborso
2011 delle accise e pertanto le imprese di autotrasporto possono già presentare
domanda per procedere alla compensazione alla prima scadenza utile. È stata
inoltre predisposta una norma volta a consentire dal 2012 il rimborso su base
almeno trimestrale che sarà inserita in uno dei prossimi provvedimenti
legislativi. Circa l'aumento del costo
delle assicurazioni
il Governo è intervenuto presso
l'associazione delle imprese assicuratrici per approfondire e porre rimedio
alla situazione di aumento generalizzato dei premi assicurativi RC-auto ed ha
effettuato una segnalazione all'Antitrust per attivare una verifica
sull'eventuale esistenza di intese o di operazioni restrittive della
concorrenza tra le compagnie di assicurazione. Al riguardo evidenzio che anche
le nuove norme in materia di liberalizzazioni muovono nella direzione auspicata
del contenimento dei costi assicurativi. Infine, in relazione all'attuazione
del regolamento (CE) n. 1071/2009 relativo alle condizioni da rispettare per l'esercizio dell'attività di trasportatore
accesso alla professione – il Governo è disponibile a riesaminare ed
approfondire la questione dell'accesso alla professione anche mediante la
presentazione di apposita norma all'interno di uno dei provvedimenti di
prossima emanazione”.