A seguito del mancato
accordo con i creditori sulla ristrutturazione del debito Petroplus, una delle
maggiori raffinerie petrolifere europee indipendenti, si dichiarerà
insolvente.  A causa della mancanza di credito, all’inizio del mese la
società aveva già sospeso la produzione in tre delle sue cinque raffinerie, che
avevano una capacità giornaliera di 667.500 barili il giorno, circa il 4% del
mercato europeo della raffinazione. La Petroplus è anche fornitore di prodotti
raffinati per il mercato americano, da tempo sotto pressione a causa del calo
dei consumi. Nelle scorse settimane hanno cessato l’attività anche altre due
raffinerie, una della società olandese Lyondell Basel ed un’altra a Bilbao
della società spagnola Repsol, mentre il mese prossimo dovrebbe chiudere un
impianto di Hovensa a St. Croix. Prosegue dunque il trend di diminuzione della
capacità di raffinazione in Europa (e negli Stati Uniti), e di crescita in
Medio ed Estremo Oriente, con nuove prospettive di mercato ed opportunità per
le product tanker.