Un decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti predisposto dal comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto ha stabilito le procedure per il rilascio dell'autorizzazione all'imbarco e trasporto marittimo e per il nulla osta allo sbarco e al reimbarco su altre navi, il cosiddetto transhipment, delle merci pericolose. Le nuove procedure si applicano alle operazioni di imbarco, trasporto, sbarco e reimbarco che si effettuano nei porti italiani per quanto attiene le merci pericolose in colli e unità di trasporto del carico. Non si applicano alla sosta e alla movimentazione delle merci pericolose all'interno delle aree portuali a terra. Le merci pericolose ammesse sono quelle elencate nel codice Imdg, il riferimento normativo per il trasporto marittimo delle merci pericolose, e quelle espressamente autorizzate dall'amministrazione pubblica.