Quattrocentomila lavoratori portuali statunitensi saranno passati al setaccio, per verificare che non rappresentino una minaccia alla sicurezza nazionale. Lo ha annunciato Michael Chertoff, responsabile della Sicurezza Nazionale, da tempo inpegnato sul fronte del porto. L'attenzione sulla sicurezza degli scali Usa è tornata in primo piano dopo l'acquisizione di P&O Ports da parte dell'araba Dp World, che ha scatenato una vera e propria campagna d'allarme in tutti gli States, alimentata dal sindacato Teamsters e da una pattuglia bipartisan di senatori e deputati.
Oltre agli accurati controlli sui lavoratori, l'agenzia della Sicurezza Nazionale sta creando dei pass a prova di falsificazione per le oltre 700 mila persone che hanno accesso per motivi di lavori nei porti statunitensi, tra cui i camionisti e i conduttori dei treni. Chertoff ha anche avviato un processo di delocalizzazione della sicurezza, coinvolgendo nei controlli i porti di partenza dei container che arrivano negli Stati Uniti. Tale processo inizierà nei principali scali asiatici, dove il Segretario alla Sicurezza ha svolto recentemente visite per accordarsi su procedure e tecnologie.
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