In occasione delle elezioni Regionali 2010 che si terranno in Italia il 28 e 29 marzo prossimi, abbiamo chiesto ai candidati alla presidenza della Regione Liguria dei due maggiori schieramenti qual è il loro programma per il trasporto intermodale e la security nei trasporti. Ci ha risposto Claudio Burlando.
Quali progetti intende sostenere, se fosse eletto, per migliorare i collegamenti fra i porti liguri e le piattaforme logistiche nell’entroterra?
Svilupperemo sicuramente gli accordi già sottoscritti con la Regione Piemonte e la Regione Lombardia per intervenire in modo più efficace sul terreno della logistica e dei collegamenti tra porti liguri e entroterra. Siamo molto interessati anche a agevolare il miglioramento del trasporto delle merci su rotaia: a questo proposito definiremo anche noi una legge simile a quella approvata dalla Regione Emilia Romagna che permette alla Regione interventi più incisivi.
Pensa che ci siano le risorse per intervenire sulle infrastrutture o è meglio concentrarsi sul miglioramento dei servizi?
Finalmente per molti progetti infrastrutturali siamo passati dalle parole ai fatti. Ricordo che sono finanziati e appaltati i lavoro per il Nodo ferroviario di Genova, per il raddoppio della ferrovia verso la Francia, ora parte anche il primo lotto del Terzo Valico. C’è la Pontremolese. Naturalmente bisogna comunque concentrarsi sul miglioramento dei servizi. Ricordo anche che in questo momento nei porti liguri sono in atto investimenti molto rilevanti per migliorare i fondali, gli attracchi, nuove opere che li renderanno più funzionali e pronti a intercettare la ripresa.
I rischi per la sicurezza delle merci hanno spinto gli Stati Uniti a imporre una normativa internazionale più rigida su questo tema dopo l’11 settembre 2001. Pensa che il tema delle procedure per la sicurezza possa ingabbiare e danneggiare lo sviluppo della logistica o occorre invece trovare soluzioni tecnologiche per migliorare i controlli? In questo caso, che cosa potrebbe fare la Regione?
Le garanzie per la sicurezza sono indispensabili. Certo bisogna avere la maggiore attenzione possibile alla snellezza e efficienza di ogni operazione di controllo. Da questo punto di vista anche il ruolo delle Dogane dovrebbe essere rivisto e molto migliorato. Lo sviluppo delle moderne tecnologie consente operazioni rapide, e tra l’altro molte aziende avanzate e centri di ricerca liguri potrebbero essere coinvolti. Se vogliamo aiutare la ripresa dobbiamo ridurre drasticamente i tempi che si perdono per procedure burocratiche spesso inutilmente farraginose. Questo vale in genere, e sarà un impegno prioritario della Regione Liguria se sarò rieletto. Ma è particolarmente importante anche per i porti e la logistica.