E’ arrivato al largo della costa livornese il terminale di rigassificazione “FRSU Toscana”, al termine di un viaggio di oltre quaranta giorni cominciato al cantiere navale di Drydocks World Dubai, dove l’impianto è stato completato.  Alto 26 metri sul pelo dell’acqua, il rigassificatore ‘FRSU Toscana’ è largo 48 metri e ha una lunghezza di 288 metri. Sarà ora collegato a sei ancore già posizionate e alla condotta sottomarina per il trasporto del gas rigassificato. Dopo la fase dei collaudi con il gas naturale liquido a bordo del terminal, la cui durata è stimata in circa tre mesi è previsto l’avvio della attività vera e propria. La prima fornitura di gas all’interno della rete di distribuzione nazionale è stata messa in calendario per la fine di agosto, mentre l’inizio dell’attività commerciale a regime è in programma entro l’ultimo trimestre dell’anno. Il terminale sarà collegato alla rete nazionale di Snam Rete Gas, attraverso una condotta lunga 36.5 chilometri (29.5 chilometri a mare, 5 chilometri nel canale scolmatore e 2 chilometri a terra). Il gasdotto di collegamento è stato realizzato dalla stessa Snam Rete Gas, che si occuperà anche della gestione della condotta per l’invio del gas alla rete nazionale. Il progetto OLT ha previsto un investimento complessivo di circa 850 milioni di euro. A regime il terminale offshore avrà una capacità di rigassificazione di 3,75 miliardi di metri cubi di gas l’anno, circa il 4% circa dell’intero fabbisogno nazionale,