Considerata l’iniziativa adottata nel porto di Ravenna dalla Capitaneria su richiesta della Prefettura in ordine all’impiego obbligatorio di guardie giurate, ai sensi del Decreto Min. Interno nr. 154/2009, ed alla conseguente revisione di piani di security dei terminal, le organizzazioni Nazionali Assiterminal, Assologistica e Assoporti, fortemente preoccupate per quanto accaduto, riaffermano e chiedono di soprassedere da ogni iniziativa volta all’applicazione pedissequa del decreto, quantomeno nelle more di riprendere un tavolo di confronto ad alto livello tra il Ministero Infrastrutture‐Trasporti e il Ministero dell’Interno ed in attesa comunque della più volte richiesta convocazione del Comitato Interministeriale per la Sicurezza Marittima; la necessità di rivedere i contenuti del citato decreto, poiché presenta forti contraddizioni con norme internazionali e comunitarie di rango superiore, in modo che non venga inficiata la situazione in essere nei porti nazionali, più volte validata e apprezzata da esponenti della Commissione Europea; una situazione e relativi assetti di competenze che sono pienamente rispettosi della vigente normativa specifica di settore, che ha introdotto alcune puntuali specificazioni operative, anche in tema di addestramento e formazione del personale addetto alla security nelle port facilities e negli ambiti portuali. Tutto ciò al fine di evitare: immotivati aumenti di costi, incremento di burocrazia, conflitti di competenze e complicanze di natura occupazionale e/o sociale.