Il Consiglio dei Ministri ha approvato il regolamento che armonizza i requisiti minimi di accesso al sistema pensionistico per alcune tipologie di lavoratori inizialmente esclusi dall’applicazione della riforma Fornero. Si tratta di categorie – tra cui il personale viaggiante dei servizi di trasporto e alcuni lavoratori marittimi – per le quali la particolarità dell’attività svolta richiede una declinazione specifica dei requisiti pensionistici generali e, in particolare, di quelli anagrafici e contributivi. Il testo approvato dal Consiglio dei Ministri prevede un limitato incremento dei requisiti anagrafici e contributivi – nella maggior parte dei casi di 1 o 2 anni – al fine di realizzare un sistema più coerente, tenendo conto della specificità delle prestazioni lavorative svolte in questi settori. Anche dopo l’applicazione del decreto, queste categorie di lavoratori beneficeranno di requisiti di età e di contribuzione per il pensionamento significativamente inferiori a quelle tipiche della generalità dei lavoratori. Per i lavoratori marittimi addetti al servizio di macchina, ai fini del pensionamento di vecchiaia, si passa dagli attuali 20 anni di effettiva navigazione e 55 di età a 20 anni di effettiva navigazione e 56 anni di età, che verranno gradualmente incrementati fino a 58 anni a decorrere dal 2018.