Nel corso della nuova udienza sul crac della Deiulemar compagnia di navigazione, i giudici della quarta sezione del tribunale di Roma hanno annunciato che è stato disposto un nuovo sequestro di beni non direttamente riconducibili agli indagati per un importo fino a 300 milioni di euro. Proprio ieri lo stesso tribunale aveva disposto il dissequestro dei beni che era stato deciso in seguito ad un analogo provvedimento nel marzo scorso. La decisione aveva scatenato le proteste dei risparmiatori, quasi tredicimila le persone che hanno investito nella società di Torre del Greco oltre 720 milioni di euro. I giudici hanno inoltre accolto la richiesta di patteggiamento avanzata lo scorso giugno dagli avvocati di Leonardo Lembo, figlio del fondatore Giuseppe. La pena patteggiata da Leonardo Lembo è di quattro anni e mezzo di reclusione, in parte già scontati.