Con il 1° ottobre è entrato in vigore in via sperimentale il Sistri,  sistema di tracciamento telematico obbligatorio per chi produce, trasporta e tratta rifiuti pericolosi; il decreto legge, tuttavia, dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro il mese di ottobre, altrimenti decadrà. Per il settore dell’autotrasporto, una circolare precisa che il Sistri è obbligatorio anche per i “vettori nazionali e stranieri che, a titolo professionale, effettuano trasporti esclusivamente all’interno del territorio nazionale, ovvero in partenza dal territorio nazionale e verso Stati esteri, sono soggetti all’obbligo di iscrizione al Sistri”. Dalla circolare emergerebbe però che il Sistri non sarebbe obbligatorio per i vettori che trasportano rifiuti in partenza da Stati esteri verso l’Italia. La circolare precisa che “le sanzioni relative al Sistri si applicheranno a partire dal trentunesimo giorno successivo alla data di avvio dell’operatività del sistema, con riferimento alla rispettiva categoria di appartenenza. L’avvio del Sistri non esonera la presentazione del Mud, che deve essere presentato con riferimento ai rifiuti prodotti e gestiti nel 2013.