A seguito della sentenza emessa dalla Corte di Giustizia Europea, i boat-charters in partenza dalla Francia non godono più della cosiddetta “French Commercial Exemption” che esentava da IVA i canoni di noleggio. Ora l’imbarco in Francia di passeggeri per l’esecuzione di una charter di pleasure yachts richiede il versamento di una IVA con aliquota del 19,6% sul canone di noleggio e l’obbligo di emettere una fattura francese con la preventiva richiesta, quindi, di un numero di Partita IVA francese. Le società con sede in ambito UE possono nominare un mandatario mentre le società extra europee devono nominare un rappresentante fiscale, che abbia comunque sede in Francia, cui demandare le relative attività.