Nel porto commerciale di Molfetta è emersa una truffa da 150 milioni di euro. La Magistratura ha ordinato il sequestro dell’area e di 33 milioni di finanziamenti pubblici non ancora erogati, l’arresto di un ex dirigente comunale e di un imprenditore, accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, abuso d’ufficio, frode in pubbliche forniture, attentato alla sicurezza dei trasporti marittimi e reati ambientali. Circa 60 gli indagati, tra funzionari comunali, ex amministratori e politici. In oltre un decennio, al nuovo porto sono stati destinati finanziamenti per 147 milioni, usati anche per mettere a posto i conti del Comune e far risultare come rispettato il patto di stabilità. I finanziamenti finora ottenuti ammontano a 82 milioni di euro e sarebbero arrivati grazie a una serie di atti illeciti e interferenze amministrative, a fronte di un’opera che doveva costare “solo” 72 milioni. Anche se già appaltati, difficilmente i lavori potranno essere portati a termine a causa di bombe della seconda guerra mondiale non bonificate.