Trasportounito ha confermato il blocco di ogni attività di trasporto delle merci su strada che sarà attuato dal 28 ottobre al 3 novembre. “Il fermo nazionale dell’autotrasporto – ha detto Franco Pensiero, Presidente Nazionale di Trasportounito – è una scelta estrema, ma mai come oggi equivale a una strada senza uscita”. Una strada senza alternative che parte da migliaia di fallimenti e di chiusure silenziose di imprese italiane, che affonda le sue radici in costi (dalle autostrade al gasolio, dalle assicurazioni al sistema di sanzioni del Codice della strada) che sono ormai fuori controllo. Che trae motivazione forte da problemi ormai cronicamente irrisolti come quello dei pagamenti per i servizi di autotrasporto merci che non sono mai  garantiti e se vengono effettuati, ciò accade con ritardi che costringono le imprese a indebitarsi. Una strada della disperazione che si aggrava ogni giorno nei nodi del trasporto (dai porti agli interporti) dove i mezzi restano bloccati per ore a causa di disservizi dei centri di carico/scarico delle merci. Il tutto in un mercato dei trasporti, che è letteralmente devastato dall’abusivismo dilagante e dalla carta bianca di fatto consegnata agli autotrasportatori stranieri che operano in Italia al confine con la legge.”