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L’associazione conferma il fermo nazionale dei servizi dal 9 al 13 dicembre
Trasportounito boccia senza esitazioni le disposizioni sull’autotrasporto contenute nella Legge di Stabilità, che ieri ha ottenuto il via libera al Senato e passerà alla Camera, in quanto – secondo l’associazione del settore – «sono lontane anni luce e in aperta contraddizione rispetto alle richieste avanzate da Trasportounito al governo e discusse con il sottosegretario Girlanda lo scorso 25 ottobre».
«Se – attacca il segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo – il governo pensa di comprare l’autotrasporto con l’assegnazione di risorse economiche (330 milioni) che alla fine andranno in altre casse, e con l’affidamento di super-poteri di controllo alle associazioni di categoria (Albo Autotrasporto), evidentemente non ha compreso quali siano le reali, urgenti e irrinunciabili necessità delle imprese di autotrasporto italiane».
«Lo abbiamo detto e ripetuto – ricorda Longo – lo confermiamo oggi: l’autotrasporto vuole i soldi dal mercato, ovvero dalla sana remunerazione delle sue prestazioni, e non dallo Stato; chiede perciò regole chiare ed applicabili; e nel sottolineare, ancora una volta, che l’Albo degli Autotrasportatori deve chiudere e non essere promosso a poliziotto con licenza di far chiudere le imprese (quelle non allineate alle associazioni selezionate come “affidabili”), ci troviamo costretti a confermare il fermo nazionale dei servizi dal 9 al 13 dicembre 2013».