In crescita le rinfuse. Diminuzione delle merci varie

L’Autorità Portuale di Savona ha reso noto che nel primo quadrimestre del 2016 il porto ligure ha movimentato 3.941.566 tonnellate di merci, con una flessione del -6% sul corrispondente periodo dello scorso anno. In crescita sono risultate sia le rinfuse liquide (+1,9%, pari a +41.310 tonnellate), con un aumento dei movimenti dei biocarburanti ed oli a base vegetale, dei petroliferi raffinati ed una tenuta dell’importazione di greggio (+0,1%), sia le rinfuse solide (+5%, incremento di +26.152 tonnellate), con un aumento delle rinfuse cerealicole (+52%) e delle altre rinfuse (coke petrolifero) a cui fa fronte una diminuzione di movimenti di carbone e minerali, ed è aumentato anche il traffico dei prodotti ortofrutticoli (+16,5%). L’ente ha specificato che per quanto concerne le merci convenzionali i cali sono risultati contenuti e generalizzati su tutte le voci.
Nel comparto passeggeri il traffico è stato di 282.097 persone, con una contrazione del -5% rispetto al primo quadrimestre del 2015. Le crociere hanno registrato un calo del -2,9% dovuto al minor numero di scali delle navi già previsto per l’anno in corso da Costa Crociere, che ha spostato sul mercato asiatico una delle ammiraglie, e i traghetti hanno mostrato una riduzione del -26.5%.
Nel solo mese di aprile 2016 il porto di Savona Vado ha totalizzato un incremento del +17,8% della movimentazione delle merci rispetto all’aprile 2015. L’incremento è stato trainato dalle rinfuse liquide che globalmente hanno fatto segnare un +23,8%, ma soprattutto dalle rinfuse solide con un +290% che ha compensato il segno negativo (-20,8%) delle merci varie. Unico risultato positivo in quest’ultimo settore – ha specificato l’authority – è stato registrato dall’ortofrutta con +2,8%, mentre in flessione sono risultati gli acciai (-11%), i prodotti forestali (-6,7%), i rotabili (-12%) e i container (-33%). L’ente portuale ha spiegato che sui rotabili e i contenitori hanno pesato rispettivamente la sospensione provvisoria della linea per Barcellona della compagnia Grimaldi e il trasferimento del cabotaggio con la Sardegna da Vado Ligure a Marina di Carrara da parte del Gruppo Grendi, il quale aveva già ridotto il traffico dall’inizio anno con un solo vettore.

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