Fulcieri: con lo scavalco ferroviario tra porto e interporto il Vespucci diventerà un nodo logistico fondamentale per lo sviluppo dello scalo labronico

Nel 2016 dai varchi dell’Interporto Toscano Amerigo Vespucci sono transitati 605.000 autotreni, con un incremento del +35% rispetto a 448.000 nell’anno precedente. La società interportuale e l’Autorità Portuale di Livorno hanno reso noto che anche lo scorso anno le merci varie si sono confermate essere il core business principale della struttura e che importanti sono stati anche i numeri fatti registrare nel settore dell’automotive (62mila camion, +174% rispetto al 2015).
Inoltre nel 2016 l’Interporto ha fatto segnare anche un incremento del traffico ferroviario con l’arrivo e la partenza di 239 treni (141 nel 2015), di cui 63 specializzati nel trasporto dei container e tutti diretti e/o provenienti da Verona. È attivo infatti da luglio scorso il servizio ferroviario con l’Interporto Quadrante Europa che ha lo scopo di raccogliere i traffici con origine e destinazione il bacino delle provincie di Verona, Trento, Bolzano, Vicenza, Mantova e Brescia. Il servizio ha portato in dote a Livorno tre treni alla settimana gestiti da DB Schenker Italia e specializzati nel trasporto dei contenitori ed ha inciso sull’aumento del traffico via ferro per quasi il 30% del totale.
La società interportuale e l’Autorità Portuale hanno precisato che la Toscana continua ad essere uno dei mercati principali per l’Interporto con 451.000 transiti su 605.000 totali. In ambito nazionale le principali regioni verso cui è diretto il flusso logistico sono l’Emilia Romagna e il Veneto, mentre sul mercato internazionale le destinazioni più importanti sono Francia e Slovenia.
«I dati statistici del 2016 – ha sottolineato l’amministratore delegato dell’Interporto Toscano, Bino Fulcieri – confermano l’elevato livello dei servizi logistici offerti alle circa 40 aziende che operano nella nostra struttura. L’Interporto sta progressivamente abbandonando la vocazione prettamente immobiliarista per diventare un polo integrato capace di combinare innovazione tecnologica, intermodalità e servizi logistici a valore aggiunto crescente».
Fulcieri ha evidenziato l’ulteriore impulso allo sviluppo dell’attività che sarà generato dalla realizzazione dello scavalco ferroviario tra porto e interporto. Si tratta di circa 1.200 metri di rotaie che verranno posate entro la fine del 2018 grazie a 14,25 milioni di euro di investimenti, di cui 9,25 finanziati dalla Regione Toscana, tratto di binari che si allaccerà ai raccordi ferroviari esistenti grazie al recupero di un ponte ferro-tramviario in disuso che già scavalca la linea ferroviaria Tirrenica. Con l’opera – ha spiegato Fulcieri – «il Vespucci potrà a diventare un nodo logistico fondamentale per lo sviluppo dello scalo labronico e per il decongestionamento delle sue banchine».

Articolo realizzato da InforMare S.r.l. – Riproduzione riservata