Registrato un volume d’affari di 1,3 miliardi di dollari (+10,3%) e merci in container pari a 1,7 milioni di teu (+20,2%)

Dopo otto trimestri consecutivi in cui i ricavi generati dall’attività di trasporto marittimo containerizzato avevano registrato un significativo e progressivo calo, nell’ultimo trimestre del 2016 la compagnia di navigazione Orient Overseas Container Line (OOCL) di Hong Kong ha rilevato un rialzo del volume d’affari che è risultato pari a 1,3 miliardi di dollari, con un incremento del +10,3% rispetto a meno di 1,2 miliardi di dollari nel periodo ottobre-dicembre del 2015.
Il più rilevante aumento dei ricavi è stato segnato dai servizi Asia-Europa operati dalla compagnia di Hong Kong che hanno totalizzato 217,7 milioni di dollari (+22,9%) e in crescita sono risultati anche i ricavi prodotti dai servizi tran

spacifici che si sono attestati a 496,1 milioni di dollari (+12,4%) e quelli prodotti dalle linee marittime intra-asiatiche e con l’Australasia che sono saliti del +8,6% a 458,8 milioni do dollari, mentre i ricavi determinati dalle linee transatlantiche sono diminuiti del -6,9% a 129,9 milioni do dollari.
In decisa crescita sono risultati anche i volumi containerizzati trasportati complessivamente dalla flotta della compagnia asiatica che sono ammontati a quasi 1,7 milioni di teu, con una progressione del +20,2% rispetto a meno di 1,4 milioni di teu nel quarto trimestre del 2015. Sulle rotte traspacifiche sono stati trasportati 440mila teu (+30,6%), sulle rotte Asia-Europa 264mila teu (+28,0%), su quelle intra-asiatiche e con l’Australasia 859mila teu (+14,7%) e sulle rotte transatlantiche 104mila teu (+9,5%).
Nell’intero 2016 la flotta di portacontainer della OOCL ha trasportato volumi di carico containerizzato pari ad un totale di quasi 6,1 milioni di teu, in aumento del +9,1% rispetto a meno di 5,6 milioni di teu nell’anno precedente. Oltre metà del traffico è stato realizzato sulle rotte intra-asiatiche e con l’Australasia dove i volumi sono stati pari a quasi 3,2 milioni di teu (+5,9%). Sulle linee transpacifiche sono stati trasportati 1,6 milioni di teu (+18,2%), sulle rotte Asia-Europa 951mila teu (+6,4%) e sulle rotte transatlantiche 396mila teu (+8,2%).
Lo scorso anno tale attività ha generato globalmente ricavi pari a 4,7 miliardi di dollari, con una flessione del -9,9% rispetto a 5,2 miliardi di dollari nel 2015. Il giro d’affari generato dai servizi intra-asiatici e con l’Australasia è ammontato a 1,7 miliardi di dollari (-8,8%). I servizi transpacifici hanno prodotto ricavi pari ad oltre 1,7 miliardi di dollari (-9,7%), i servizi Asia-Europa a 765,8 milioni di dollari (-13,3%) e i servizi transatlantici a 517,5 milioni di dollari (-9,1%).

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