In calo le merci containerizzate e convenzionali e le rinfuse liquide. Incremento delle rinfuse secche

Il traffico delle merci movimentato lo scorso anno dal porto della Spezia ha registrato una flessione del -6,0% essendo ammontato a 14,2 milioni di tonnellate rispetto a 15,1 milioni di tonnellate nel 2015. I volumi di traffico in importazione ed esportazione sono stati pari rispettivamente a 5,9 milioni e 8,3 milioni di tonnellate contro 6,1 milioni e nove milioni di tonnellate nell’anno precedente.
Il solo segmento delle merci varie ha chiuso il 2016 con un totale di 12,2 milioni di tonnellate movimentate (-5,8%) di cui 12,1 milioni di carichi containerizzati (-4,9%) totalizzati con una movimentazione di contenitori pari a 1.272.425 teu (-2,2%) e 82mila tonnellate di carichi non containerizzati (-60%). Dei container, quelli in importazione sono stati pari a 636.928 teu (-2,6%) e quelli in esportazione a 635.497 teu (-1,7%). Complessivamente i contenitori pieni movimentati si sono attestati a 935.257 teu (-2,3%) e i vuoti a 337.168 teu (-1,7%). Il trasbordo, pari a 68mila teu, è stato pari al 5,3% del traffico containerizzato totale.
Relativamente al traffico dei container, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale ha reso noto che nei mercati esteri serviti dal porto della Spezia risultano, in ordine di importanza, l’interscambio import-export con Asia, Americhe, Europa, Africa ed Oceania, mentre le principali mercati inland nell’interscambio con lo scalo spezzino sono rappresentati, in ordine di importanza, dalle regioni Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana, Liguria e Piemonte, con le prime tre che coprono circa il 65% del mercato inland del porto. L’ente ha evidenziato che segnali positivi provengono dai mercati svizzeri, della Baviera e della regione tedesca del Baden-Wuttemberg, sui quali continua l’impegno del sistema portuale spezzino per implementare l’offerta di servizi intermodali efficienti e competitivi.
Lo scorso anno nel settore delle rinfuse solide sono state movimentate 1,2 milioni di tonnellate (+4,5%), di cui 1,1 milioni di tonnellate di carbone sbarcato al terminal Enel (+5,2%), mentre nel comparto delle rinfuse liquide il totale è stato di 749mila tonnellate (-21%), con incrementi del gas e dei prodotti petroliferi raffinati e un calo delle altre rinfuse liquide.
Nel 2016 il traffico dei passeggeri è stato di 507.531 unità (-24%), di cui 499.248 alla Spezia, 8.113 a Portovenere e 170 a Lerici. L’ente portuale ha precisato che la diminuzione complessiva è stata generata principalmente dalla sensibile riduzione delle attività di home porting, con 7.400 passeggeri imbarcati e sbarcati ai terminal crociere. Le toccate nave sono state 144 (-18,1%).
Nel 2016 il porto di Marina di Carrara, l’altro scalo gestito dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, ha movimentato 1,9 milioni di tonnellate di merci (+34,9%), di cui 761mila in import e 1,1 milioni in export. Le rinfuse solide sono ammontate a 273mila tonnellate e le merci varie a 1,6 milioni di tonnellate. I passeggeri sono stati 13.069 (+52%).

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