Giovedì a Ginevra il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha incontrato Gianluigi Aponte

Il gruppo armatoriale elvetico Mediterranean Shipping Company (MSC) sta intensificando le iniziative per ampliare ulteriormente la propria presenza nel porto di Genova, dove nel 2015 ha inaugurato una sua nuova sede che ospita anche la propria compagnia crocieristica MSC Crociere, la partecipata Grandi Navi Veloci (GNV) e Le Navi, l’agenzia marittima generale del gruppo in Italia. Tra gli altri interessi del gruppo svizzero guidato dal fondatore e chairman Gianluigi Aponte e dal figlio Diego Aponte, presidente e amministratore delegato, il più rilevante è la partecipazione con la SECH del genovese Gruppo Investimenti Portuali (GIP) al Consorzio Bettolo che si è aggiudicato la gestione del nuovo container terminal in via di costruzione nell’area di Sampierdarena dello scalo portuale ligure.
Giovedì scorso Paolo Emilio Signorini, neo presidente della neo costituita Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, che sta prendendo forma con la fusione delle Autorità Portuali di Genova e di Savona, ha incontrato Gianluigi Aponte a Ginevra, nel quartier generale della MSC. Il numero uno del gruppo armatoriale ha confermato a Signorini i propositi di MSC di un ulteriore sviluppo a Genova e il presidente dell’AdSP ha manifestato forte interesse a un incremento della presenza nello scalo genovese di operatori di primo piano a livello mondiale come MSC.
Questa strategia del gruppo elvetico potrebbe passare anche attraverso l’ingresso nella compagine azionaria della società armatoriale genovese Ignazio Messina & C. Spa, che opera nel settore del trasporto di rotabili e di container con una flotta di otto navi con-ro e che opera anche come terminalista nel porto di Genova gestendo il Terminal Messina situato anch’esso nell’area di Sampierdarena a Ponte Nino Ronco.
Se giovedì Signorini è volato a Ginevra, il giorno dopo i massimi dirigenti del gruppo MSC hanno compiuto il medesimo viaggio in senso inverso atterrando a Genova dove hanno incontrato i vertici del gruppo Messina e i dirigenti di Banca Carige, istituto bancario che ha tra l’altro sostenuto finanziariamente l’azienda armatoriale genovese nell’investimento per la costruzione delle otto navi per rotabili e contenitori ordinate ai cantieri navali sudcoreani Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering (DSME) e STX Shipbuilding e la cui consegna è stata completata a metà 2015. In una nota le parti hanno confermato che oggetto della riunione è stato «la possibilità di un ingresso del gruppo MSC nella compagine azionaria del gruppo genovese, ciò – hanno precisato – anche alla luce delle potenziali sinergie nei rispettivi core business» ed hanno sottolineato che l’incontro si è svolto «in un clima di forte e condivisa collaborazione». I gruppi MSC e Messina hanno reso noto che, «grazie anche alla disponibilità manifestata dalla Banca, proseguiranno il percorso con l’obiettivo di pervenire a un accordo».

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