Pesante flessione delle performance nel segmento delle spedizioni marittime

Nel 2016 il volume d’affari del gruppo logistico elvetico Panalpina è stato pari a 5,20 miliardi di franchi svizzeri (4,9 miliardi di euro), livello del fatturato netto che non risultava così basso dal 2002 quando si era attestato a 5,17 miliardi di franchi svizzeri e che risulta in calo del -11,3% rispetto al fatturato netto di 5,85 miliardi di franchi svizzeri registrato nel 2015.
La riduzione dei ricavi netti totalizzati lo scorso anno è stata determinata principalmente dalla contrazione del -22,8% del fatturato netto generato dalle spedizioni nel settore marittimo che è ammontato a 2,00 miliardi di franchi svizzeri. È diminuito anche il fatturato netto nel segmento delle attività logiche, che è stato pari a 571 milioni di franchi svizzeri (-8,3%), mentre il fatturato netto prodotto dalle spedizioni aeree operate dal gruppo è rimasto pressoché stabile essendo risultato pari a 2,63 miliardi di franchi svizzeri (-0,7%).
Nel 2016 i volumi complessivi di spedizioni marittime movimentate da Panalpina sono stati pari a quasi 1,5 milioni di container teu, con una contrazione del -6,6% sul 2015, mentre i volumi di spedizioni aeree sono aumentati del +10,2% essendo stati pari a 921mila tonnellate.
Nel bilancio 2016 l’azienda ha registrato una decisa flessione sia dell’EBITDA, che è ammontato a 132 milioni di franchi svizzeri (-21,8%), sia del risultato operativo, che è stato pari a 81 milioni di franchi svizzeri (-30,1%). Accentuata anche la riduzione dell’utile netto che si è attestato a 52 milioni di franchi svizzeri (-40,7%).
Nel solo quarto trimestre del 2016 il trend di diminuzione del fatturato netto ha mostrato un’attenuazione. Il periodo è stato archiviato con un volume d’affari di 1,33 miliardi di franchi svizzeri, con una flessione del -7,9% sul trimestre ottobre-dicembre del 2015. Nel segmento delle spedizioni marittime il fatturato netto è stato di 477 milioni di franchi svizzeri (-20,0%), nel settore delle spedizioni aeree di 723 milioni di franchi svizzeri (+4,0%) e in quello della logistica di 132 milioni di franchi svizzeri (-14,4%). EBITDA ed EBIT sono risultati pari rispettivamente a 27 milioni di franchi svizzeri (-26,5%) e 14 milioni di franchi svizzeri (-42,0%). L’utile netto è diminuito del -69,3% a 6 milioni di franchi svizzeri.
Nell’ultimo trimestre dello scorso anno, dopo cinque trimestri consecutivi di calo, il volume di spedizioni marittime movimentato ha segnato un lieve incremento essendo stato pari a 389mila container teu (+1%). Le spedizioni aeree sono state pari a 252mila tonnellate (+14%).
«Il 2016 – ha commentato l’amministratore delegato di Panalpina, Stefan Karlen – è stato un anno molto difficile. La notevole riduzione dei volumi dal settore del petrolio e del gas ha fatto sì che nel corso del primo semestre dell’anno abbiamo dovuto ristrutturare quel segmento della nostra attività. Nel secondo semestre, il fallimento della Hanjin e un’alta stagione molto impegnativa nel settore del trasporto aereo hanno determinato una riduzione della capacità e un rialzo dei noli che hanno posto una forte pressione sui nostri margini. Anche se sui volumi abbiamo lavorato bene, la pressione sui rendimenti ha influenzato i nostri risultati».

 

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