Il periodo è stato archiviato con un utile netto di 4,6 milioni di dollari

Nell’ultimo trimestre del 2016 i risultati economici della compagnia di navigazione israeliana Zim hanno mostrato un miglioramento e il periodo è stato archiviato con un utile netto di 4,6 milioni di dollari, che è il primo risultato netto di segno negativo dopo quattro trimestri consecutivi chiusi in perdita (il quarto trimestre del 2015 era stato concluso con una perdita netta di -28,3 milioni di dollari).
Nell’ultimo periodo trimestrale dello scorso anno i ricavi sono ammontati a 653,5 milioni di dollari, con una diminuzione del -4,9% rispetto al corrispondente periodo del 2015 dopo sei trimestri consecutivi in cui il volume d’affari aveva registrato flessioni a due cifre. L’EBITDA si è attestato a 52,8 milioni di dollari rispetto a 7,1 milioni di dollari nel 2015. Il risultato operativo è stato di segno positivo per 26,0 milioni di dollari rispetto ad un risultato operativo di segno negativo per -17,8 milioni di dollari nel periodo ottobre-dicembre dell’esercizio precedente.
Nel quarto trimestre del 2016 la flotta di portacontainer della compagnia ha trasportato volumi di carico pari a 613mila teu, con un incremento del +3,9% rispetto a 590mila teu nello stesso periodo dell’anno precedente. Il ricavo medio per container teu è risultato pari a 915 dollari, con una diminuzione del -7,4% rispetto a 988 dollari nell’ultimo trimestre del 2015.
Nell’intero esercizio annuale 2016 Zim ha totalizzato ricavi pari a 2,54 miliardi di dollari, con una contrazione del -15,1% rispetto a 2,99 miliardi di dollari nel 2015. L’EBITDA è ammontato a 49,9 milioni di dollari (-75,6%). Il risultato operativo è stato di segno negativo per -52,1 milioni di dollari rispetto ad un utile operativo di 98,0 milioni di dollari nell’esercizio precedente. Il risultato economico netto è stato di segno negativo per -163,5 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 6,5 milioni di dollari nel 2015.
Lo scorso anno le navi della Zim hanno trasportato un volume complessivo di carichi containerizzati pari ad oltre 2,4 milioni di teu, con una progressione del +5,2%. Il ricavo medio per teu è risultato pari a 902 dollari, con una rilevante flessione del -19,9% rispetto a 1.126 dollari nel 2015.
«Nonostante le condizioni veramente difficili del mercato nel corso del 2016 – ha sottolineato il presidente e amministratore delegato della compagnia israeliana, Rafi Danieli – i nostri risultati hanno continuato a crescere, con un utile netto nel quarto trimestre e con un aumento dei container trasportati. I risultati – ha precisato – sono stati ottenuti grazie al successo dell’implementazione a tutti i livelli di un piano di efficientamento e di riduzione dei costi».

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