Attività di ricerca incentrate sulle portacontainer e sull’“ambiente nave”

Il gruppo Rolls-Royce ha siglato accordi con la MacGregor e con la Stena Line con l’obiettivo di sviluppare sistemi di automazione per la conduzione e la gestione delle navi. Con la MacGregor, che fa parte del gruppo finlandese Cargotec specializzato nella realizzazione di attrezzature, gru e sistemi di movimentazione per il settore portuale e navale, il gruppo britannico ha sottoscritto un memorandum of understanding per collaborare alla ricerca e allo sviluppo di sistemi di navigazione e di carico per portacontainer autonome, ovvero navi senza equipaggio e a gestione remota.
Il gruppo Rolls-Royce, attivo da tempo in questo specifico settore, ha annunciato nei giorni scorsi che entro quest’anno istituirà in Finlandia un centro di ricerca per le navi a controllo remoto. «Rolls-Royce – ha confermato Asbjørn Skaro, direttore Digital and systems del gruppo britannico – sta sperimentando navi autonome e a controllo remoto e ritiene che tali navi possano essere utilizzate commercialmente entro la fine del decennio e che possano essere impiegate usualmente sugli oceani entro il 2030. Per cogliere appieno tutti i benefici di tale cambiamento, molte attività che oggi sono realizzate manualmente dovranno essere effettuate automaticamente. Questa ricerca ci aiuterà a cercare di capire come ciò possa essere fatto».
«Nei settori in cui operiamo – ha evidenziato Pasi Lehtonen – vice presidente senior Strategy, business and marketing di MacGregor – rileviamo molti inutili sprechi sotto forma di inefficienza, danni al carico e condizioni di lavoro sottoposte a costante pericolo. Il nostro obiettivo è di ridurre al minimo questi sprechi, e questa collaborazione sull’autonomia delle navi portacontenitori è un buon esempio di come leader in questo campo possano lavorare assieme per trasformare il settore».
L’accordo firmato da Rolls-Royce con la svedese Stena Line, che opera una flotta di circa 35 navi fra traghetti e unità ro-ro, prevede che le due aziende collaborino allo sviluppo di un sistema informativo che offra all’equipaggio ulteriori dati sulla nave al fine di rendere la navigazione più semplice, sicura ed efficiente.
Harry Robertsson, direttore tecnico di Stena Teknin, filiale del gruppo Stena specializzata nello sviluppo di tecnologie navali, ha sottolineato che «Stena Teknik svolge continuamente attività di ricerca e sviluppo nel settore navale e – ha aggiunto – questo progetto ci offre l’opportunità di scoprire come le nuove tecnologie possano essere integrate con i sistemi di cui già disponiamo a bordo delle navi e possano fornire una visione più completa dell’“ambiente nave” in maniera più accessibile e comprensibile. Ciò offrirà ai nostri equipaggi uno strumento decisionale avanzato aumentando la sicurezza delle nostre navi».

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