Paroli: l’estensione del sistema di PCS a tutti gli scali rappresenta un ulteriore passo in avanti nella strategia di integrazione

Dal prossimo mese tutti gli operatori dei porti governati dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, ovvero Ancona, Falconara, Pescara, Pesaro, San Benedetto del Tronto e Ortona, potranno usufruire del Port Community System (PCS) denominato LISy (Logistic Information System). «Nell’ottica del sistema portuale – ha spiegato il segretario generale dell’AdSP, Matteo Paroli, in occasione di un incontro avvenuto nei giorni scorsi con gli operatori dei porti di Pescara ed Ortona per la presentazione di LISy – l’estensione del sistema di PCS a tutti gli scali dell’Adriatico centrale rappresenta un ulteriore passo in avanti nella strategia di integrazione e messa in rete che è alla base della nuova legge di riforma della portualità. Sono convito che gli operatori potranno immediatamente percepire i vantaggi in termini di servizi e tempistiche ridotte che derivano dall’introduzione del sistema».
Il Port Community System LISy è una piattaforma internet in grado di soddisfare le esigenze di scambio informativo e documentale delle filiere logistiche, degli operatori privati e pubblici e della comunità portuale. Il sistema rilasciato è di tipo “single window” in cui procedure, dati ed informazioni risiedono su un server centrale protetto, in grado di consentire l’utilizzo da parte di utenti abilitati attraverso un normale browser web e secondo policy di accesso e sicurezza prestabilite e gerarchiche.
Attualmente il PCS LISy dialoga con i sistemi PMIS delle Capitanerie di Porto, AIDA dell’Agenzia delle Dogane e TRAMAR di Istat, mentre è in corso la funzionalizzazione per il dialogo con i sistemi telematici ITS e delle ferrovie. Il sistema, completamente gratuito per l’utenza, dispone di un modulo per lo svolgimento degli adempimenti doganali che permette l’utilizzo di questo unico sistema per l’interfaccia con tre diversi soggetti e l’integrazione dei dati.

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