Gli interventi consentiranno di accogliere treni fino a 750 metri e di adeguare la sagoma al transito dei semirimorchi e dell’autostrada viaggiante

Il presidente di Interporto Bologna, Marco Spinedi, e l’amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Maurizio Gentile, hanno sottoscritto ieri un protocollo d’intesa per la realizzazione di interventi di potenziamento dell’impianto ferroviario nell’hub bolognese nel più ampio quadro di investimenti dedicati al trasporto merci che RFI sta portando avanti e che puntano ad adeguare le linee che fanno parte dei quattro Core Corridor della rete infrastrutturale trans-europea TEN-T, con particolare attenzione ai nodi della rete e quindi anche ai terminal di Bologna Interporto.
Nello specifico, gli interventi puntano a dotare le infrastrutture dell’interporto degli standard necessari per il trasporto delle merci, ossia lunghezza dei convogli ferroviari fino a 750 metri, sagoma idonea al transito dei semirimorchi e dell’autostrada viaggiante e massa assiale fino a 22,5 tonnellate/asse.
Interporto Bologna e RFI hanno sottolineato che sarà così possibile realizzare una vera integrazione ferro-mare con i servizi di cabotaggio nazionali e intra-mediterranei, attraverso operazioni snelle di sgancio, ricovero e aggancio di gruppi di carri e un adeguato servizio di parcheggio dei carri ferroviari merci. Inoltre, grazie a tali interventi, per l’hub bolognese sarà più semplice accogliere nuovi traffici merci, in termini sia quantitativi sia qualitativi, rafforzando la sua posizione strategica di collegamento che lo vede all’incrocio dei Corridoi Baltico-Adriatico, Mediterraneo e Scandinavo-Mediterraneo.
«Il protocollo d’intesa con Interporto Bologna – ha confermato Maurizio Gentile – fa parte del più vasto piano di Rete Ferroviaria Italiana per supportare e incrementare il traffico merci su ferro, che ha come obiettivo al 2026 l’adeguamento ai nuovi standard di oltre il 75% delle linee dei Corridoi core della rete TEN-T». Gentile ha evidenziato che l’accordo «assume un’importanza ancora maggiore se si considera la posizione strategica dell’Interporto, che lo rende in maniera naturale punto di connessione di diverse direttrici di traffico».
Spinedi ha sottolineato che la firma del protocollo «rappresenta per Interporto Bologna il primo step in una più ampia strategia che mira al rilancio dell’Interporto di Bologna come un hub ferroviario di primaria importanza a livello europeo nel mercato intermodale. I binari lunghi 750 metri, il definito ammodernamento a P400 della linea Adriatica e di quella Milano Bologna – ha rilevato il presidente della società interportuale – permetteranno infatti ai terminal di Interporto di adeguarsi agli standard europei e di creare le condizioni per una moderna offerta intermodale rivolta alle 114 imprese di logistica attive all’interno dell’interporto».

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