Cento per cento dei rifiuti differenziati e categorizzati a bordo delle navi della flotta, una riduzione del -4,4% dei rifiuti prodotti per passeggero al giorno, una diminuzione del -2% il consumo totale di acqua e una riduzione del -0,2% della carbon footprint. Sono questi alcuni risultati conseguiti lo scorso anno dal gruppo Costa Crociere nell’ambito del proprio programma di sviluppo sostenibile che sono evidenziati nell’edizione 2017 del Bilancio di Sostenibilità “Sea You Tomorrow – Rotta verso il futuro” dell’azienda. Il documento è stato presentato oggi dalla compagnia e include anche alcuni obiettivi futuri, tra cui quello ambizioso – nell’ambito del programma 4GOODFOOD – di ridurre del 50% gli sprechi alimentari a bordo entro il 2020, con dieci anni di anticipo rispetto all’Agenda UN 2030.
Specificando che nell’edizione 2017 del Bilancio di Sostenibilità vengono pienamente recepiti e integrati gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG’s) fissati dall’Agenda 2030 definita dall’ONU per promuovere lo sviluppo responsabile a livello globale, il direttore generale di Costa Crociere, Neil Palomba, ha sottolineato che «la sostenibilità è per Costa un asset strategico pienamente integrato in tutti i processi aziendali, perseguito con un approccio orientato all’innovazione responsabile. In questo percorso – ha precisato – i Sustainable Development Goals dell’ONU rappresentano per noi una straordinaria opportunità e ci offrono un quadro di riferimento all’interno del quale operare insieme per ricercare soluzioni mai sperimentate, promuovere nuove forme di economia e costruire nuovi scenari. È questa la sfida che abbiamo raccolto, per primi nell’industria delle crociere, e che affrontiamo con grande senso di responsabilità e importanti investimenti. Lo dimostrano le due nuove navi in ordine, le prime navi da crociera per il mercato internazionale ad essere alimentate a LNG, il combustibile fossile più pulito attualmente disponibile».
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