Nel secondo trimestre del 2018 i risultati finanziari del gruppo logistico elvetico Panalpina hanno registrato una crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno in tutti i segmenti d’attività, incluso quello delle spedizioni per via marittima che dopo tre trimestri è tornato a segnare un risultato operativo di segno positivo anche se inferiore del -39,8% rispetto al secondo trimestre del 2017.
Nel periodo aprile-giugno di quest’anno il fatturato netto del gruppo è ammontato a 1,50 miliardi di franchi svizzeri, con un incremento del +10,9% sullo stesso trimestre del 2017, di cui 803,0 milioni prodotti dalle attività di spedizione per via aerea (+14,7%), 562,4 milioni dalle attività di spedizione marittima (+8,7%) e 136,8 milioni dalle altre attività logistiche (-0,7%). L’EBITDA si è attestato a 72,8 milioni di franchi svizzeri (+101,2%) e l’utile operativo a 30,2 milioni di franchi svizzeri (+18,2%), di cui 26,5 milioni generati dalle spedizioni aeree (+20,8%), 349mila franchi svizzeri dalle spedizioni marittime (-39,8%) e 3,4 milioni di franchi svizzeri dalle altre attività logistiche (+9,4%). L’utile netto è stato pari a 19,5 milioni di franchi svizzeri (+10,8%).
Nel secondo trimestre di quest’anno i carichi movimentati dal gruppo per via aerea sono stati pari a 249mila tonnellate rispetto a 240mila nel corrispondente periodo del 2017 e i carichi movimentati per via marittima a 380mila container teu rispetto a 383mila nel periodo aprile-giugno dello scorso anno.
Nel primo semestre del 2018 il fatturato netto del gruppo ha totalizzato 2,92 miliardi di franchi svizzeri, con una progressione del +10,8% sulla prima metà dello scorso anno. EBITDA ed EBIT si sono attestati rispettivamente a 137,2 milioni di franchi svizzeri (+116,9%) e 54,7 milioni di franchi svizzeri (+30,3%) e l’utile netto a 36,1 milioni di franchi svizzeri (+20,6%).
«Per il secondo semestre – ha affermato l’amministratore delegato di Panalpina, Stefano Karlen – prevediamo un’accelerazione della crescita dei volumi sia relativamente alle attività di spedizione aerea che a quelle di spedizione marittima. Il 2017 – ha ricordato Karlen – è stato un anno record per il trasporto aereo, per cui il confronto sarà arduo, e le incertezze nelle relazioni internazionali aumenteranno la volatilità nei mercati del trasporto aereo e marittimo e probabilmente determineranno un cambiamento dei flussi degli scambi commerciali».

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