Nel secondo trimestre di quest’anno il gruppo elvetico ABB, che opera nei settori dei sistemi per l’elettrificazione, della robotica, del controllo di movimento e dell’automazione industriale, ha registrato un sensibile rialzo dei risultati economici e dei nuovi ordini. I ricavi sono ammontati a 8,9 miliardi di dollari, con un incremento del +5,1% sul periodo aprile-giugno del 2017. L’utile operativo è stato di 962 milioni di dollari (+9,7%) e l’utile netto di 717 milioni di dollari (+23,4%). Nel secondo trimestre del 2018 il gruppo ha incamerato nuovi ordini per un valore complessivo di quasi 9,5 miliardi di dollari, con una crescita del +13,6% che – ha specificato l’amministratore delegato di ABB, Ulrich Spiesshofer – ha caratterizzato «tutte le divisioni e tutte le regioni». Al 30 giugno scorso il valore del portafoglio ordini si è attestato a 24,2 miliardi di dollari, con un aumento del +2,8% rispetto al 30 giugno 2017.
Nella prima metà del 2018 i ricavi totalizzati dal gruppo svizzero sono stati pari a 17,5 miliardi di dollari, con una progressione del +7,4% sul primo semestre dello scorso anno. Utile operativo e utile netto sono stati pari rispettivamente a 1,8 miliardi di dollari (-2,3%) e 1,3 miliardi di dollari (-1,6%). Nei primi sei mesi di quest’anno i nuovi ordinativi hanno raggiunto un valore di 19,2 miliardi di dollari (+14,9%).
Il gruppo elvetico è fiducioso circa la propria futura redditizia crescita a lungo termine, fiducia – ha specificato l’azienda – che è basata sulle interessanti prospettive della domanda a lungo termine nei tre principali segmenti in cui opera la clientela del gruppo, ovvero quelli delle utilities, dell’industria e del trasporto e delle infrastrutture, prospettive che sono guidate dagli sviluppi nel settore dell’energia e dalla quarta rivoluzione industriale.

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