Dopo l’affidamento provvisorio avvenuto ieri dei servizi relativi alla progettazione preliminare e definitiva delle opere marittime di difesa e dei dragaggi per l’attuazione della prima fase della Piattaforma Europa nel porto di Livorno ( del 26 luglio 2018), oggi l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha aggiudicato al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Geotec Spa , Geoter Srl , Sondedile Srl e G&t Srl la gara relativa alle indagini geognostiche – geofisiche – ambientali nello specchio acqueo antistante le due vasche di contenimento dei materiali di risulta dei dragaggi.
Il contratto che sarà sottoscritto con le quattro imprese dopo le necessarie verifiche di legge prevederà l’effettuazione di 40 sondaggi per individuare le proprietà e la qualità dei sedimenti ricompresi nell’area marina prospiciente la futura opera di espansione a mare dello scalo labronico e oltre 50 tra prove penetrometriche e dilatometriche. L’obiettivo è di riconoscere quale potrebbe essere il successivo destino dei sedimenti a seguito delle attività di dragaggio che porteranno il futuro container terminal del porto di Livorno ad avere fondali della profondità di -16 metri. Le indagini geognostiche ed ambientali dovranno esplorare un’ampia area marina caratterizzata da profondità di fondale variabile da circa -4,00 a -15,50 metri dal livello del mare e avranno una durata di 210 giorni.

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