È pari allo 0,825% con decorrenza dal prossimo 1° febbraio
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con nota diffusa venerdì, ha precisato le modalità di adeguamento delle tasse e dei diritti marittimi per l’anno 2019 previsti dal decreto ministeriale dei ministeri dei Trasporti e dell’Economia del 24 dicembre 2012, adeguamento che è calcolato in ragione del 75% del tasso di inflazione FOI accertato dall’Istat per l’anno precedente. Tale tasso per il 2018 è stato dell’1,1% e pertanto l’adeguamento da effettuare è pari allo 0,825% con decorrenza dal prossimo 1° febbraio.
L’Agenzia delle Dogane ha ricordato che tale criterio di calcolo si applica a tutte le realtà portuali del territorio nazionale fatta eccezione per il Porto Franco di Trieste ove si applicano, per la tassa erariale e portuale, i medesimi criteri di adeguamento prendendo tuttavia come base il 100% del tasso ufficiale di inflazione (per cui l’adeguamento delle aliquote sarà del 1,1%). Per la riscossione della tassa di ancoraggio continuerà, invece, a farsi riferimento agli ordini di introito rilasciati dalle Capitanerie di Porto territorialmente competenti.

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