Sono state sottoscritte sabato a Roma nel quadro degli accordi tra il governo italiano e quello cinese sulla Nuova Via della Seta
Sabato a Roma, nell’ambito degli accordi siglati fra la Repubblica Italiana e la Repubblica Popolare Cinese per lo sviluppo delle relazioni fra i due Stati e in particolare dell’accordo bilaterale sulla Nuova Via della Seta, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale hanno siglato le previste intese commerciali con la China Communication Construction Company (CCCC), società controllata dal governo di Pechino che è la principale azienda nazionale di progettazione e costruzione di infrastrutture ed è attiva anche in altri settori tra cui quello dei dragaggi e quello della produzione di gru e mezzi di movimentazione attraverso la controllata Shanghai Zhenhua Heavy Industries Co.(ZPMC).
Relativamente all’intesa siglata dall’AdSP del Mare Adriatico Orientale, l’ente, che amministra i porti di Trieste e Monfalcone, ha sottolineato che si tratta di un accordo chiave circa le infrastrutture ferroviarie collocate nella regione portuale del Mare Adriatico Orientale, in particolare le nuove stazioni di Servola e Aquilinia, rientranti nel progetto “Trihub”, il piano integrato di rinforzo del sistema infrastrutturale ferroviario nell’area fra Cervignano del Friuli, Villa Opicina e Trieste, sviluppato in collaborazione con il gestore della rete ferroviaria italiana RFI. Inoltre l’authority ha specificato che l’accordo con CCCC, che permetterà l’accrescimento dell’influenza del porto di Trieste sia in Europa centrale sia presso i mercati marittimi cinesi, consentirà all’Autorità di Sistema Portuale di esplorare nuove opportunità collegate al progetto di CCCC per la costruzione e gestione del grande terminal intermodale di Kosice, in Slovacchia. L’AdSP ha precisato che il patto permetterà inoltre ad entrambi i firmatari di valutare collaborazioni per progetti logistico-industriali in Cina con lo scopo di facilitare i flussi logistici e il commercio.
L’accordo è stato siglato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino, e dal presidente della CCCC, Song Hailang, alla presenza dei capi di Stato di Italia e Cina. «Con questo accordo – ha dichiarato D’Agostino – puntiamo ad organizzare la logistica in uscita dal porto. Il nostro impegno è quello di supportare le esportazioni in Cina e nel Far East delle nostre PMI, che non hanno le dimensioni idonee ad affrontare questo tipo di investimenti. L’Autorità di Sistema si mette a disposizione delle imprese italiane per sviluppare in Cina piattaforme logistiche e portuali che permettano al Made in Italy di raggiungere i flussi commerciali verso questo grande mercato in espansione».
Circa l’intesa firmata con il presidente della CCCC dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, e dal commissario straordinario per la Ricostruzione di Genova, Marco Bucci, che è il sindaco del capoluogo ligure, l’AdSP ha spiegato che l’obiettivo è di cooperare all’attuazione del Programma Straordinario di investimenti urgenti per la ripresa e lo sviluppo del porto di Genova e delle relative infrastrutture di accessibilità previsto dal decreto legge “Genova” n. 109 del 2018, provvedimento che era stato emanato per far fronte all’impatto sulla popolazione e sull’economia genovese causato dal crollo del viadotto autostradale Polcevera avvenuto lo scorso 14 agosto.
L’AdSP ligure, che amministra i porti di Genova e di Savona Vado Ligure, ha ricordato che il Programma Straordinario predisposto dall’ente è stato adottato lo scorso 16 gennaio dal commissario straordinario e raccoglie gli interventi da realizzarsi entro il 2021 per rilanciare e sviluppare le attività del porto di Genova, tra i quali il progetto della nuova diga, una delle due iniziative italiane inserite fra i progetti strategici della EU-China Connectivity Platform, tavolo di confronto fra UE e Cina volto a rafforzare le connessioni di trasporto tra Europa ed Asia, mettendo a sistema la rete transeuropea di trasporto TEN-T e la Belt and Road Initiative.
L’AdSP ha specificato che, «attesa l’urgenza con cui è necessario procedere all’attuazione del Programma e in ragione della vastità e complessità degli interventi previsti, AdSP e CCCC condivideranno le proprie competenze tecniche, professionali e manageriali a supporto della realizzazione del Programma, valutando la possibilità di sviluppare iniziative di cooperazione su progetti specifici, sotto la supervisione del commissario straordinario e in conformità con il quadro legale italiano e comunitario. L’obiettivo ultimo dell’accordo – ha precisato ancora l’ente portuale – è rafforzare la competitività e le ricadute economiche positive sul sistema portuale di Genova e Savona che opera al servizio dell’economia de Nord Italia, offrendo servizi in grado di soddisfare le esigenze del mercato internazionale».
L’authority portuale ligure ha ricordato che il Programma Straordinario di investimenti pubblici a sostegno dei flussi commerciali generati dal sistema produttivo del Nord Italia prevede , tra l’altro, i seguenti investimenti urgenti di: miglioramento dell’accessibilità via mare (prima fase della nuova diga foranea) e di ultimo miglio stradale e ferroviario (per circa 160 milioni di euro) nel bacino portuale di Sampierdarena; sviluppo delle attività di costruzione e riparazione navale, che oggi concentra a Genova circa 6.500-7.000 unità dirette e indotte dalle lavorazioni, di cui oltre la metà concentrate nel polo industriale di Fincantieri al fine anche in questo caso di adeguare i cantieri alla forte crescita dimensionale delle navi, con impatti sociali ed economici particolarmente rilevanti per il territorio e per il ruolo della città.

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