Al 31 dicembre i crediti in sofferenza ammontavano a 7,5 miliardi di euro, di cui 2,6 miliardi saranno prossimamente trasferiti ad un investitore finanziario
Ieri l’istituto bancario tedesco Nord/Lb ha confermato la propria volontà di uscire dal segmento dei finanziamenti al settore navale che segue una riduzione dei crediti inesigibili in questo ramo d’attività che lo scorso anno ha comportato lo stanziamento di specifici ulteriori accantonamenti per 1,89 miliardi di euro, disposizione – ha sottolineato la banca – che ha determinato una perdita netta per l’esercizio annuale nonostante tutti gli altri segmenti d’attività abbiano continuato a generare utili. Perdita netta a livello consolidato che è ammontata a -2,35 miliardi di euro.
«Una perdita così pesante per il 2018 – ha commentato l’amministratore delegato di Nord/Lb – è dolorosa. Ma liberarci dai crediti inesigibili nel ramo dei finanziamenti allo shipping ci dà un nuovo inizio. Ora possiamo vedere con la massima chiarezza la direzione futura della banca».
Alla fine del 2018 la banca tedesca aveva ridotto l’esposizione nei confronti del settore dello shipping a 10,3 miliardi di euro rispetto a 16,9 miliardi a fine 2016. Al 31 dicembre scorso l’ammontare di crediti in sofferenza risultava pari a 7,5 miliardi di euro, quota che Nord/Lb si ripromette di ridurre con la massima urgenza e, con questo obiettivo, ha reso noto che il primo passo sarà il trasferimento di una parte significativa del portafoglio, per complessivi 2,6 miliardi di euro, ad un investitore finanziario.

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