Vengono utilizzati per il traffico combinato nazionale
L’elvetica SBB CFF FFS Cargo ha annunciato di essere la prima società ferroviaria a livello europeo ad aver adottato sistemi di accoppiamento automatico sui treni operati dall’azienda, con circa 100 carri ferroviari merci e 25 locomotive che nell’ultimo anno sono stati equipaggiati con questo sistema per il traffico combinato nazionale. I treni merci dotati di accoppiamento automatico circolano dall’inizio di questo mese fra l’hub di Dottikon, i terminali di Dietikon, Oensingen, Renens, Cadenazzo e Lugano Vedeggio nonché tra le sedi di Biasca e Mendrisio.
La società svizzera ha sottolineato che l’accoppiamento automatico è un primo importante elemento per aumentare l’efficienza, la puntualità e quindi la competitività del traffico merci su rotaia e che l’accoppiamento automatico è un importante passo verso l’automazione parziale dell’esercizio ferroviario sull’ultimo miglio in quanto i nuovi sistemi aumentano la rapidità e la sicurezza delle operazioni di manovra. In particolare, SBB CFF FFS Cargo ha evidenziato che l’accoppiamento automatico di carri ferroviari e locomotive previene il rischio di infortuni per gli addetti dato che per sganciare i carri basta una semplice manovra, mentre attualmente l’attività viene ancora svolta manualmente, con ripercussioni negative in termini di tempo, personale e costi.
Inoltre SBB CFF FFS Cargo ha spiegato che l’accoppiamento automatico assieme alla prova automatica dei freni e ad un sistema di avvertimento anticollisione sono tre elementi decisivi per l’automazione parziale dell’esercizio ferroviario sull’ultimo miglio, sistemi – ha precisato l’azienda – che assieme permettono l’esercizio con un unico addetto anziché almeno due, come finora. Questo – ha specificato la società svizzera – consentirà di far fronte alla notevole carenza di lavoratori qualificati attesa tra il personale di manovra anche alla luce dei pensionamenti previsti nei prossimi anni che aggraveranno notevolmente la situazione.
L’azienda ha ricordato che l’introduzione dell’accoppiamento automatico è sostenuta con fondi della Confederazione elvetica e che sul totale di circa 15 milioni di franchi svizzeri previsti per l’adeguamento del materiale rotabile, la Confederazione versa un contributo pari a circa nove milioni.

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