È tra le 27 amministrazioni eleggibili per l’attribuzione del “Qualship21 and E-Zero Programs”
Nel triennio 2016-2018, su un totale di 217 navi di bandiera italiana ispezionate dalla US Coast Guard, solo due unità sono risultate non conformi alla normativa vigente subendo provvedimenti di “fermo nave”. Una percentuale esigua che conferma il rispetto dei rigorosi standard di sicurezza ed una formazione sempre più qualificata degli equipaggi e che conferma l’approfondita attività di ispezione e certificazione del naviglio nazionale che è svolta dagli ispettori specializzati del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.
Alla Guardia Costiera italiana è stato infatti confermato l’alto livello di eccellenza internazionale nel campo della sicurezza della navigazione essendo stata inclusa, a livello mondiale, tra le 27 amministrazioni eleggibili per l’attribuzione del riconoscimento “Qualship21 and E-Zero Programs” rilasciato dalla Guardia Costiera statunitense con riferimento all’implementazione delle normative in tema di sicurezza della navigazione e di tutela ambientale.
Tale importante risultato è stato reso noto nel report annuale Port State Control in the United States, da poco pubblicato, nel quale sono descritte le statistiche e i risultati relativi all’attività condotta dalla US Coast Guard nell’anno 2018. All’interno del report è presente una sezione dedicata al programma di riconoscimento Qualship21 and E-Zero Programs che premia le amministrazioni di bandiera che abbiano conseguito, nell’ultimo triennio, risultati di eccellenza in occasione delle ispezioni di sicurezza condotte dalla US Coast Guard sulle navi mercantili che arrivano nei porti americani.
Il riconoscimento conseguito per il periodo 2016-2017 dalla Guardia Costiera italiana permetterà agli armatori diretti nei porti statunitensi di richiedere, per le loro navi, l’attestazione Qualship21 (quality shipping for 21st century), usufruendo così di un regime agevolato d’ispezione.
Inoltre l’attività di Flag State Control, di ispezione e certificazione delle navi italiane, effettuata dalla Guardia Costiera italiana ha permesso alla bandiera italiana di essere nella white list di tutti gli accordi internazionali stipulati in materia di sicurezza della navigazione, mentre l’attività ispettiva di Port State Control condotta sul naviglio estero che giunge nei porti italiani ha contribuito a raggiungere ed ampiamente superare la soglia del Fair Share (numero di ispezioni da eseguire nell’anno di riferimento) assegnata dalle norme dell’Unione Europea. Grazie a tale impegno, l’Italia è giunta al secondo posto tra i Paesi che hanno maggiormente contribuito al raggiungimento del committment per l’anno 2018 all’interno del Memorandum di Parigi.

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