I ricavi sono ammontati a 338,6 milioni di dollari (+2,7%)
Nel secondo trimestre di quest’anno la Triton International, che è il principale noleggiatore mondiale di container intermodali ed è nata il 12 luglio 2016 dalla fusione della Triton Container International e della TAL International, ha registrato un ulteriore assottigliamento della crescita dei ricavi che si sono attestati a 338,6 milioni di dollari, con un aumento del +2,7% sul periodo aprile-giugno del 2018. L’utile operativo è ammontato a 176,6 milioni di dollari (-12,1%) e l’utile netto a 86,1 milioni di dollari (-19,4%). Al 30 giugno scorso la consistenza della flotta dell’azienda risultava pari a 6,1 milioni di teu, il 2,4% in più rispetto al 30 giugno 2018.
«Nel secondo trimestre – ha spiegato l’amministratore delegato della società, Brian M. Sondey – Triton ha dovuto far fronte a condizioni del mercato contrastanti. Se l’offerta è la domanda di container sono risultate generalmente ben bilanciate, le attività di noleggio e di ripresa in consegna dei container hanno continuato a proseguire con lentezza nonostante l’inizio della tradizionale stagione di picco estiva». Relativamente alle prospettive per i prossimi mesi, Sondey ha specificato che Triton prevede che la domanda di container aumenterà lievemente con l’inizio dell’estate, «tuttavia – ha precisato – riteniamo che nel terzo trimestre l’attività di noleggio sarà meno intensa del solito a causa del lento avvio dell’alta stagione e della mancanza di una soluzione della controversia commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina».

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