L’azienda ligure è specializzata nello sviluppo di sistemi software verticali per la supply chain
Circle, azienda specializzata nell’analisi e nello sviluppo di soluzioni di automazione e digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, ha acquisito l’intero capitale sociale della genovese Progetto Adele Srl, società costituita nel 2003 che è specializzata nello sviluppo di sistemi software verticali per la supply chain, segmenti d’attività – ha precisato l’azienda milanese – che sono complementari a quelli di Circle Group.
Circle ha reso noto che il prezzo di acquisto è pari a 535mila euro oltre alla cassa alla data del 30 luglio 2019 che è pari a 1,365 milioni di euro, e sarà corrisposto in tre tranche per cassa: per 1,6 milioni contestualmente al closing dell’operazione avvenuto ieri, per 0,2 milioni al 30 settembre 2019 e per 0,1 milioni dopo l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019. Inoltre è previsto un meccanismo di aggiustamento del prezzo di acquisto sulla base del differenziale tra l’EBITDA registrato al 31 dicembre 2018, che è risultato pari a circa circa 259mila euro, e quello risultante dall’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.
L’accordo prevede la definizione di un consiglio di amministrazioni di Progetto Adele a tre membri: rimarrà Riccardo Langella, oggi socio e consigliere unico di Progetto Adele, che continuerà a curare la direzione tecnica e i clienti, ed entreranno per Circle Alexio Picco, consigliere e responsabile della Divisione Connecting EU di Circle, e Luca Abatello, presidente e amministratore delegato di Circle.
Nel 2018 Progetto Adele ha registrato un valore della produzione pari a circa 2,2 milioni di euro, in crescita del +39,0% rispetto all’esercizio annuale precedente e un utile netto pari a circa 107mila euro.
Luca Abatello, ha sottolineato che l’acquisizione andrà a completare la gamma di soluzioni verticali dell’azienda nella supply chain, coprendo i segmenti freight forworder e logistica. «Tali prodotti, integrati con le nostre soluzioni innovative di Tracking, Internet of Things e trasporto intermodale – ha spiegato – consentono un enorme recupero di efficienza, una riduzione di costi ed un incremento di performance come richiesto dai grandi importatori e esportatori internazionali in ottica di Supply Chain Visibility. L’operazione, inoltre, è stata conclusa sulla base di condizioni e termini economico-finanziari eccellenti grazie alle sinergie e alla dimostrazione della capacità di creazione di valore riconosciute dalla società target».

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