Le ispezioni visive e le misurazioni dello spessore dell’acciaio sono elementi essenziali dei controlli di rinnovo.
La preparazione delle navi per queste attività fa perdere tempo ed è costosa.
La DNV GL adesso offre una soluzione rapida utilizzando i droni.
La società utilizza droni dotati di telecamera dal 2016.
Il concetto, la tecnica e l’equipaggiamento sono stati sviluppati dal team di ispettori di Danzica in risposta alle richieste della clientela.
Un’ispezione tradizionale richiede l’uso di gommoni, funi od impalcature in modo che il personale di ispezione possa raggiungere tutti gli elementi strutturali pertinenti.
L’uso di gommoni richiede più tempo per zavorrare e dezavorrare la nave; sia esso che quello delle funi spesso richiedono il controllo del viaggio.
La configurazione delle impalcature può richiedere anche giorni.
Nuovi strumenti per le ispezioni a distanza
Questo impegno sproporzionato ha indotto gli armatori ad indagare se vi fossero metodi alternativi.
Inoltre, le impalcature spesso danneggiano le superfici ed i rivestimenti che devono essere riparati.
In certe situazioni gli armatori devono assumere subappaltatori che assicurino le tecniche di accesso con funi, un tipo di lavoro specialmente rischioso.
Questi metodi convenzionali di ispezione mettono le navi fuori servizio per settimane, cosa che significa introiti perduti.
Logicamente gli armatori hanno tutto l’interesse a far sì che questi tempi siano più brevi possibile.
Questo ha condotto all’idea dell’uso dei droni.
“Abbiamo dato il via al progetto dei droni nel 2015 al fine di rendere le ispezioni più intelligenti, efficienti ed economiche per l’amatore, nonché più sicure per gli ispettori” afferma Tomasz Oledzki, responsabile della sezione flotta in servizio in Polonia della DNV GL-Maritime.
Il primo passo è stato quello di installare una telecamera ad alta risoluzione su un drone di modo che gli ispettori potessero dare un’occhiata da vicino ai posti difficili da raggiungere.
Sono stati provati diversi modelli di droni presenti in commercio.
Il gruppo di ispettori alla fine ha scelto un modello di medie dimensioni per le ispezioni all’interno e un altro più grande e più potente per le ispezioni esterne in cui il vento può rendere il posizionamento ed il controllo del drone più difficili, ad esempio sulle piattaforme al largo.
Una nuova dimensione: le misurazioni dello spessore
“Adesso abbiamo un’esperienza di tre anni nell’effettuazione di ispezioni visuali assistite da telecamera sulle navi e sulle strutture al largo utilizzando i droni” continua Oledzki.
“Ma i nostri clienti si aspettano di più.
A loro piacerebbe che noi coprissimo la totalità delle ispezioni utilizzando questa tecnologia avanzata, comprese le misurazioni dello spessore.
Così a metà dl 2018 abbiamo deciso di avventurarci in questo campo e abbiamo iniziato a sviluppare un sistema volante di misurazione dello spessore.
Abbiamo costruito diversi prototipi e alla fine siamo giunti ad un modello progettuale che ha soddisfatto i nostri requisiti”.
Una struttura di fissaggio è stata progettata internamente dal team di Danzica nel contesto di un processo iterativo che include ripetuti test pratici.
La sua progettazione è compatta e “universale”, consentendo agli ispettori di interscambiare la telecamera per le ispezioni da vicino per le misurazioni ultrasoniche su un drone in ogni momento, ovvero di fissare la struttura ad un altro drone nel caso che quello originale venga danneggiato.
Questa standardizzazione minimizza il quantitativo di equipaggiamento che gli ispettori devono portarsi appresso quando viaggiano alla volta di una nave, specialmente per mezzo di elicotteri.
“La riduzione del quantitativo di bagagli è stato in verità il nostro obiettivo principale quando abbiamo sviluppato questo sistema” sostiene Oledzki.
E inoltre le parti principali della struttura di fissaggio vengono realizzate dal team della DNV GL con una stampante in 3D, il che significa che il team può ora fabbricare qualsiasi numero di strutture identiche in un processo ripetibile, sia per i propri colleghi di altri uffici della DNV GL che per i pezzi di ricambio.
Il valore per gli armatori
“Abbiamo collaudato con successo il nuovo drone per la misurazione dello spessore su una nave multiruolo, alcune rinfusiere e questa petroliera navetta” afferma Oledzki.
“I risultati sono assai positivi: il sistema funziona bene e riferisce dati affidabili.
Oggi possiamo dire che abbiamo la capacità di offrire agli armatori il pacchetto completo di servizi di ispezione a distanza assistiti da droni compresa l’ispezione da vicino e la verifica delle misurazioni di spessore”.
Aggiunge Alba: “Ravvisiamo una grande opportunità per accelerare il processo di sorveglianza e minimizzare i tempi di fermo: del resto, possiamo senz’altro eseguire alcune ispezioni nel corso del viaggio di una nave quando gli spazi di carico sono accessibili.
Questo è di grande valore per gli armatori e gli operatori”.
La problematica più seria che il team di Danzica si trova ad affrontare è quella di convincere i proprietari della nave e dei carichi che i nuovi metodi procurano risultati buoni ed affidabili, afferma Alba.
Ma la risposta dei clienti è stata eccellente: “Gli armatori per i quali abbiamo eseguito ispezioni con i droni finora sono stati assai soddisfatti ed in molti casi essi sono stati oltremodo sorpresi da quanto rapidamente ed efficacemente le ispezioni possono essere effettuate, e da quanto poco coinvolgimento dell’armatore è richiesto per fornire l’accesso alla struttura.
Laddove in passato l’ispettore doveva essere portato fisicamente sino all’elemento strutturale da ispezionare, adesso il drone “porta la struttura dall’ispettore” per l’ispezione in tempo reale.
Limiti ed opportunità
Gli armatori peraltro non dovrebbero alimentare aspettative poco realistiche, avverte Leszek Alba: “Il punto critico è la condizione dell’interno della nave”.
Spiega Oledzki: “Quando riceviamo una richiesta da un armatore per un’ispezione con un drone, portiamo il nostro equipaggiamento a bordo e dapprima valutiamo le condizioni della nave per vedere se la misurazione dello spessore si possa fare con il drone.
Se il rivestimento è intatto e le superficie sono pulite, possiamo ottenere buoni risultati dell’ispezione visiva e letture dello spessore di alta qualità.
Se le condizioni della nave non sono idonee alle misurazioni ultrasoniche dello spessore, possiamo ancora utilizzare il drone con una telecamera installata per condurre un’ispezione visiva”.
“Droni o no, è impossibile effettuare misurazioni ultrasoniche sull’acciaio corroso perché la testata di misurazione non è in grado di stabilire un contatto diretto con l’acciaio per ottenere una lettura” sostiene Alba.
“Le misurazioni ultrasoniche sono adatte a confermare le condizioni intatte delle strutture.
Le nostre ispezioni con i droni servono allo scopo di confermare le buone condizioni.
Esse sono ideali per le ispezioni di rinnovo delle navi più giovani che hanno da cinque a dieci anni”.
Le regole inerenti alla classificazione richiedono un’ampia gamma di misurazioni dello spessore, la maggior parte delle quali vengono normalmente effettuate da imprese subappaltanti.
“È importante notare che le nostre misurazioni sono solo supplementari rispetto a ciò che fanno gli appaltatori” precisa Alba.
“Noi accediamo solo alle strutture che non possono essere raggiunte con mezzi convenzionali.
Utilizziamo i droni per eseguire ispezioni ravvicinate e verificare e confermare che una nave sia strutturalmente in buone condizioni come richiesto ai sensi delle regole relative alla classificazione.
Il drone accelera sensibilmente questo processo di controllo casuale di modo che siamo in grado di compierlo con una sola visita.
Possiamo effettuarle persino nel corso del viaggio o della permanenza in porto”.
Ogniqualvolta vengano scoperte condizioni che giustifichino ulteriore indagini, l’accesso tradizionale che si serve delle impalcature è inevitabile, aggiunge; ma quando l’ispezione tramite drone mostra che tutto quanto è in buone condizioni, questa spesa si può evitare.
Una tecnologia in evoluzione
Le petroliere, le multiruolo e le rinfusiere più giovani sono gli obiettivi primari dell’offerta di ispezione con drone della DNV GL.
Oledzki afferma che plausibilmente le misurazioni con droni potrebbero essere estese sino a comprendere l’intera portata delle misurazioni dello spessore in qualche momento del futuro.
E questo non significa assolutamente che tutta questa tecnologia possa realizzarsi.
“L’ultima fase di questo sviluppo potrebbero essere droni autonomi che eseguano ispezioni in primo piano e misurazioni dello spessore” afferma Leszek Alba.
“Essi potrebbero navigare basandosi su sensori ed algoritmi di navigazione o utilizzando un modello elettronico come il “gemello digitale”.
Questo consentirebbe all’ispettore di stare all’esterno, guardando lo schermo del computer e lasciando che il drone lavori in autonomia”.
È in corso un programma di ricerca ad Oslo allo scopo di indagare in ordine a queste possibilità e ci sono anche studi scientifici in atto al fine di individuare le potenziali tecnologie di misurazione dello spessore senza contatto.
Per quanto concerne il momento attuale, l’incorporazione delle misurazioni dello spessore nelle ispezioni con drone è già un grosso passo avanti, afferma Alba: “Oggi abbiamo accumulato abbastanza esperienza e concreti risultati da sapere che cosa possiamo conseguire quanto alla valutazione delle condizioni delle strutture.
I droni autonomi essenzialmente faranno lo stesso ma con minore coinvolgimento degli operatori”.
La DNV GL quale società di classificazione offre il vantaggio unico di fornire non solo ispezioni visive e dello spessore basate su droni ma anche le conoscenze tecniche e l’esperienza per interpretare i dati: “Conosciamo la nave e come ispettori sappiamo esattamente che cosa stiamo cercando” afferma Tomasz Oledzki.
“Non solo scattiamo foto o facciamo misurazioni ma siamo competenti per valutarle e confermare le buone condizioni della nave e ci prendiamo la responsabilità per ogni aspetto di tali servizi.
Noi assicuriamo agli armatori uno sportello unico”.