La crisi non risparmia l'aeroporto Colombo, che già non se la passa alla grande, ed è costretto ad archiviare un anno con i conti in rosso.

 

Un calo di 6,3% passeggeri nei primi undici mesi del 2009 che vedono lo scalo genovese veleggiare attorno alla ventesima posizione nazionale.

 

Soffrono i passeggeri (- 6,3% nei primi undici mesi del 2009) e soffrono anche le merci. La crisi non risparmia niente e nessuno e il povero “Colombo”, che già non se la passa alla grande quando le cose vanno bene, è costretto ad archiviare un anno con i conti in rosso.

 

I dati diffusi da Assoaeroporti e relativi al periodo gennaio-novembre 2009, vedono l'aeroporto genovese veleggiare attorno alla ventesima posizione nazionale.


Significativi i numeri: un milione e 55mila passeggeri, il 6,3% in meno dell´anno precedente, ma soprattutto meno dell´1% di tutto il traffico nazionale, che nel periodo è di 121 milioni 411mila passeggeri (-3,2%). Il 2009 è stato però un anno difficile anche sul versante cargo: i charter sono scesi dai 18 del 2008 ai 10 del 2009, mentre il settore merci di linea ha visto un calo del 5,9% (357.286 kg contro i 379.763 dell´anno precedente).

 

Più pesanti le ripercussioni della crisi sui trasporti via superficie da e verso altri scali (-19,4%: 3.137.395 kg contro i 3.895.994 del 2008). Unico dato positivo, nel 2009, quello della posta (passata dai 1.063.014 kg trasportati nel 2008 ai 1.206.068 movimentati nel 2009: +18,54%).

Proprio per mettere a punto una strategia di rilancio, fermando il trend negativo che non ha fatto eccezioni nel panorama nazionale dei cieli, il “Colombo” da inizio anno ha deciso di raddoppiare il servizio navetta per Malpensa, in collaborazione con Alha, per favorire il lavoro degli spedizionieri.

 

Le consegne avvengono ora il martedì e il venerdì (non più solo il venerdì), allo scalo merci dell´aeroporto. Da Milano le merci vengono prese in gestione della Emirates Sky Cargo, che le imbarca su uno dei due voli giornalieri diretti a Dubai.

 

Dagli Emirati Arabi le merci possono essere inoltrate in Africa, Medio oriente, Estremo oriente, India, Australia e Nuova Zelanda. Un´iniziativa che segue quella di novembre, quando il servizio cargo dell´aeroporto era riuscito a ottenere l´autorizzazione all´insediamento e alla gestione del Deposito Fiscale per l´Iva.

 

(da: genova.repubblica.it del 15.01.2010)