E' un inizio d'anno difficile per Ancona, condizionato dalla riduzione del transito di carbone, per la minore attività della centrale Enel di Bastardo in Umbria, e la crisi della Bunge, che lavora semi oleosi. Circostanze che a Gennaio hanno fatto crollare il traffico di merci rinfuse del 27,9% (38.955 tonnellate contro 54.003). Ma anche sul fronte passeggeri lo scalo frena dopo il boom del 2010, con 1.654.821 transiti. La diminuzione è stata di 2.742 unità (-4,9%; 53.260 rispetto ai 56.002 del gennaio 2010) In ribasso anche il movimento di tir (13.717 contro 15.304; -10,4%) mentre crescono le merci trasportate su tir (209.111 tonnellate contro 203.176; +2,9%) e quelle in container (65.955 contro 62.511; +5,5%). In flessione anche il traffico di contenitori (8.166 contro 8.718 Teu; -6,3%).In totale a gennaio le merci in transito sono aumentate del 13,5% (656.932 tonnellate rispetto a 578.619). Grazie soprattutto al balzo delle merci liquide (+32,4%; 342.911 tonnellate rispetto alle 258.929 del gennaio 2010), mentre nel complesso le merci solide sono diminuite (-1,8%). (Da Maritime Transport Daily Newsletter)