“L’Italia ha troppi porti.
Cinque o sei dove concentrare le risorse oggi parcellizzate su troppi scali sarebbero
più che sufficienti.” Lo ha detto l’armatore Gianluigi Aponte nel corso di una
‘lectio magistralis’ all’Università di Napoli. “Non è possibile – ha continuato
Aponte – che ogni Regione voglia il proprio porto o il proprio aeroporto. Ci
sono sprechi enormi di risorse. La programmazione spetta allo Stato e non alle
Regioni per cui ci vorrebbe un tavolo serio con persone competenti del settore
per capire quali sono i porti sui quali conviene puntare”.