Le autorità della Nuova Zelanda hanno arrestato il comandante della portacontainer‘Rena, arenata il 5 Ottobre sulla barriera corallina 12 miglia al largo del porto di Tauranga. Il comandante è stato rinviato a giudizio e liberato su cauzione. Dalla nave da 47.230 dwt con capacità di 3.032 teu, di proprietà di Costamare ed operata da MSC, sono caduti in mare una settantina di container. La prua della nave lunga 236 metri è fermamente incastrata nei banchi corallini, mentre la poppa è sommersa a più di 90 metri di profondità e lo scafo è inclinato di 18 gradi. Onde fino a 5 metri e forte vento stanno flagellando da giorni la neve, Il carico di 1.368 container comprende 11 container contenenti materiali pericolosi al contatto con l’acqua, ma nessuno di questi sarebbe tra quelli perduti. Il comandante, un filippino di 44 anni, è stato accusato di avere condotto la nave in maniera impropria. Se confermata, l’accusa comporta una pena massima di $ 7.200 ed una detenzione fino ad un anno.  La nave, battente bandiera liberiana, ha sversato in mare circa 300 tonnellate di carburante. Secondo Maritime Safety Australia, la nave era stata già detenuta a Fremantle in Luglio, a causa di deficienze inerenti la sicurezza, oltre che in precedenza a South Port (Bluff), Port Botany e Shenzhen.  Oggi dovrebbe arrivare nell’area una gru galleggiante del gruppo Svitzer per la rimozione dei container dal ponte.