Alla Sala Capranichetta, in Piazza Montecitorio, si inizierà con la relazione d'apertura di Alessandro Ricci, Presidente dell'Unione Interporti Riuniti cui seguirà una tavola rotonda, moderata da Morena Pivetti de Il Sole 24Ore Trasporti, cui parteciperanno Guido Nicolini, Presidente Assoferr, Nereo Marcucci, Presidente Assologistica, Francesco Nerli, Presidente Assoporti, Gian Maria Gros Pietro, Presidente Federtrasporto. Interventi di Angelo Maria Cicolani, membro VIII Commissione Lavori Pubblici, Silvia Velo Vice Presidente della IX Commissione Trasporti . Concluderà i lavori Bartolomeo Giachino, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Gli interporti italiani rappresentano “nodi sensibili” dalla cui operatività funzionale dipendono anelli fondamentali della catena logistica e sono in gran parte concepiti come infrastrutture di interesse collettivo dal momento che sono stati e vengono realizzati sulla base di tre pilastri fondamentali: pianificazione e razionalizzazione del territorio, sviluppo del trasporto intermodale, incremento della qualità del servizio di trasporto offerto alle imprese. Gli interporti rappresentano un punto di forza del sistema logistico del paese in quanto motori dello sviluppo industriale e, attualmente, quella italiana è una delle più importanti reti interportuali a livello europeo per numero di strutture e per qualità di queste ultime. Per i servizi che sono in grado di offrire, gli interporti si collocano infatti come veri e propri poli di sviluppo terziario. In quanto centri logistici d'interscambio e fornitori di servizi a valore aggiunto, essi svolgono il ruolo di hub per i cicli di trasporto complesso nell'ambito di sistemi sempre più complessi e articolati. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)